Il ponte che attraversa il Rubicone non esisteva ancora quando Giulio Cesare con le sue truppe attraversò il fiume per invadere la Gallia Cisalpina dopo aver pronunciato la frase Alea Iacta est (il dado è tratto). Molto probabilmente fu costruito solo diversi decenni dopo, ma, nonostante diversi rattoppi, fa ancora bella mostra di sé ed evoca ricordi scolastici. E’ lui il più suggestivo monumento di Savignano sul Rubicone, la località di partenza della tappa a cronometro, che è anche la culla del ballo liscio. Proprio qui Secondo Casadei compose Romagna mia, inventando di fatto il ballo liscio. A Savignano sul Rubicone si può visitare anche il museo archeologico del Compito “Don Giorgio Franchini”, che raccoglie i numerosi reperti ritrovati in zona.
Poco a sud della cittadina sorge il Castello di Ribano costruito nel Medioevo e oggi sede di un’azienda enologica. Si possono vedere sia l’edificio che le cantine, concludendo il giro con una degustazione più che mai a km zero. L’altra gloria della gastronomia locale è lo squacquerone Dop, il formaggio considerato il miglior compagno delle piadine.
Il posizionamento dell’arrivo nell’area del Technogym Village di Cesena rende omaggio alla consolidata attitudine della cittadina nella produzione di attrezzature e accessori per lo sport. Ai tempi dei Malatesta, nel XV secolo, in realtà si pensava ad altro. Risale a quel periodo, per esempio, l’apertura della Biblioteca Malatestiana: rimasta quasi intatta dalla sua fondazione a oggi è stata riconosciuta nel 2005 “Memoria del Mondo” dall’Unesco sia per il valore della struttura architettonica che per il pregio dei codici conservati. Risale a quel periodo anche la Rocca Malatestiana. Il completo percorso di visita porta lungo i camminamenti interni alla cinta muraria, alle antiche prigioni, all’esposizione delle armi da giostra e al Museo dell’Agricoltura.
Da non perdere anche la millenaria Abbazia benedettina di Santa Maria del Monte che custodisce una collezione di ex-voto tra le più ricche d’Europa e, a Lizzano, la settecentesca Villa Silvia-Carducci al cui interno si trova Musicalia, l’unico museo del Paese interamente dedicato alla musica meccanica.
Testi a cura di Ettore Pettinaroli