22 maggio ’10 – 22 maggio ’11: scusate il ritardo

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Oggi è il 22 maggio, e non c’è bisogno di spiegare cosa significhi questa data per tutti i tifosi interisti.

L’anno scorso, di questi tempi, festeggiavamo la conquista della Champions League: un traguardo che sembrava irraggiungibile, ma che con estremo merito fu raggiunto da un gruppo immenso. E’ passato esattamente un anno da quella notte magica: 365 giorni che hanno raccontato tutto e il contrario di tutto. Com’è cambiata l’Inter?

Si gioca anche oggi, ma la gara con il Catania, oltre che per le statistiche, vale solo come ottimo test in vista della finale di Tim Cup con il Palermo. Ricominciare a vincere: questo l’obiettivo dell’Inter targata Leonardo, in attesa della nuova stagione.

L’anno scorso c’era José Mourinho; quest’anno scivola via dopo l’avvento e la caduta di Rafa Benitez, e dopo l’exploit non totale di Leonardo, complice l’ormai nota ‘settimana maledetta’. I problemi sono nati fin da subito, a cominciare dal Mondiale massacrante affrontato dalla maggior parte dei big nerazzurri. La competizione iridata, fatalmente, ha lasciato strascichi indelebili nel fisico e nella testa, anche se l’avvio di stagione sembrava promettere bene. L’Inter di Benitez, pur lasciando all’Atlético Madrid la Supercoppa europea di Montecarlo, vinceva quella italiana con la Roma e partiva benone sia in campionato che in Champions League. Poi la lunga serie di infortuni, i dissidi col tecnico spagnolo, i rancori di mercato e il distacco forte dal Milan. A ricucire lo strappo non bastava la conquista del Mondiale per club: via Benitez, ecco Leonardo.

La partenza del tecnico brasiliano era più che convincente e la rimonta sul Milan esaltante. Poi tutto è finito come sappiamo, in quella settimana in cui le fatiche delle varie nazionali e quelle psicologiche per tutto il resto hanno fatto la differenza in negativo. Fuori dalla lotta Scudetto a Parma e fuori dalla Champions a Gelsenkirchen con lo Schalke 04: addio sogni di gloria. Poi la lenta ripresa, il meritato secondo posto e la finale di Coppa Italia che chiuderà la stagione il 29 maggio. Un epilogo che potrebbe valere da prologo, giusto fra una settimana. E per la prima volta negli ultimi anni, l’Inter potrà dire: “Scusate il ritardo”.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]