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3° tappa Coppa Europa Speed e 7° Coppa del Mondo Boulder: risultati

podio lead giovanile – Foto FASI

La Lead giovanile ha regalato due medaglie nella Coppa Europa, sfiorato un pdio in Coppa Europa Speed, piazzamenti in Coppa del Mondo­

INNSBRUCK – Una settimana e un weekend fitti di competizioni per le squadre della Nazionale Italiana di Arrampicata, sia senior che giovanile. Nell’arco di sette giorni sono state infatti impegnate a Innsbruck nella terza tappa di Coppa Europa Speed, nella sesta e ultima tappa di Coppa del Mondo Boulder, nella prima prova di Coppa del Mondo Lead e a Niederwangen nel primo appuntamento di Coppa Europa Giovanile per la specialità Lead,.

Il resoconto di questa settimana incredibilmente intensa parte proprio da quest’ultimo appuntamento in Svizzera, che ha fruttato due importanti medaglie per la squadra azzurra.

Nell’Under 20, dopo una bella prova di qualifica che ha portato alla fase finale Savina Nicelli (Macaco ASD), Valentina Arnoldi (Ragni di Lecco ASD) e Viola Battistella (Fiamme Oro Moena) col 2°, 3° e 4° posto, in semifinale le nostre arrampicatrici confermano questi piazzamenti, che significano medaglia d’argento per Savina Nicelli e medaglia di bronzo per Valentina Arnoldi.

Quarto posto un po’ amaro sia per Viola Battistella che per Luca Boldrini (Deva Wall ASD), unico della squadra maschile U20 ad aver avuto accesso alla fase finale. Anselmo Bazzani (Parma Climbing ASD) si ferma alle qualifiche al 14° posto, Tommaso Lamboglia (Rock Dreams SSD) al 15° e Samuel Perntaler (AVS Brixen) al 18°.

Nella categoria Under 18 l’ormai esperta Vanessa Kofler (AVS Passeier) accede alla finale e si piazza 7°, mentre le altre italiane si fermano alle qualifiche: Elsa Giupponi (AVS Meran), al 13° posto, Matilda Liù Loar (AVS Brixen) al 18°.

Nella compagine maschile approdano in finale il campione italiano 2023, Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team ASD), che chiude al 7° posto, e Gioele Piffer (ASD Arco Climbing) che termina al 9°, mentre Ernesto Placci (Orobia ASD) si ferma alle qualifiche e si piazza 13°, così come Luca Selvinelli (ASD Gruppo Koren) che si piazza 21°.

Nell’Under 16 la campionessa italiana Elena Brunetti (Climbing Side Roma) riesce ad entrare nelle 10 finaliste e termina al 7° posto.

Emma Crosara (XFighter Team ASD) e Emma Gregoretti (ASD King Rock Climbing) si fermano alle qualifiche e si piazzano al 14° e 16° posto.

Fra i ragazzi conquistano la finale Andrea Chelleris (ASD Teste di Pietra) e Giovanni Bagnoli (ASD Crazy Center – E.T.S.), che si piazzano rispettivamente 5° e 8°. Michele Scarlatti (Rock Brescia ASD) si ferma alle qualifiche e chiude 22°.

Soddisfatto il DT della Nazionale Giovanile, Roberto Bagnoli: “La palestra Magnet è un posto a dir poco surreale, pareti che risalgono alla preistoria dell’arrampicata indoor. Ciononostante, è stato estremamente sfidante per i ragazzi adattarsi a prese incassate e rilievi in vetroresina. Abbiamo avuto 10 atleti in finale, almeno uno per ogni categoria. Al di là delle medaglie siamo stati la nazione con più atleti in finale e per la prossima gara avremo un bel turnover di atleti spalmati sulle varie categorie, segno che la base è ampia e con un livello competitivo.”

A Innsbruck la prima competizione in programma è stata la terza tappa di Coppa Europa Speed. Dei nostri alfieri azzurri si sono qualificati per gli ottavi Luca Robbiati (Stone Age ASD), Marco Rontini (Centro Sportivo Esercito) e Andrea Bortolotto (Milanoarrampicata ASD).

Robbiati e Rontini si trovano però costretti alla sfida diretta, in cui ha la meglio Robbiati. Bortolotto invece viene superato dallo spagnolo Erik Noya Cardona e termina al 15° posto.

Quindi accede ai quarti solo Robbiati, che però cade nella run contro Cardona.

Vince l’ucraino Hryhorii Ilchyshyn che nel corso della gara ha realizzato anche il miglior tempo (5,31”), argento al francese Marceau Garnier e bronzo a Cardona. L’altro azzurro Andrea Biassoni (ASD Big Walls) si ferma al 28° posto.

Sul fronte femminile Sofia Bellesini (Vertik Area Dolomiti ASD) arriva in finale, ma purtroppo sfiora il podio e si ferma al 4° posto.

Infatti lei ed Erica Piscopo (ASD Carchidio Strocchi) accedono ai quarti, dove si devono affrontare: ha la meglio la Bellesini che approda alla semifinale. Nella run contro la spagnola Leslie Adriana Romero Pérez cade, perciò si trova a disputare la finale per il terzo posto, dove purtroppo viene superata dall’ucraina Alina Shchyharieva, che conquista il bronzo. Vince la gara la Pérez e acciuffa l’argento un’altra spagnola, Carla Martinez Vidal.

Nell’ultima tappa di Coppa del Mondo Boulder Camilla Moroni e Laura Rogora (entrambe di Fiamme Oro Moena) riescono ad accedere alle semifinali, ma si fermano rispettivamente al 16° e al 17° posto.

Per quanto riguarda le altre azzurre c’è il 51° posto per Giulia Medici (Sport Promotion), il 67° per Leonie Hofer (Sektion Passeier Des AVS), il 75° per Miriam Fogu (ASD Arrampicata Libera).

Il podio ha visto sul gradino più alto la slovena Janja Garnbret, seguita dall’americana Natalia Grossman e dalla giapponese Miho Nonaka.

Essendo l’ultima tappa di Boulder è stata assegnata anche la Coppa di specialità.

La vince la granitica Natalia Grossman (che l’aveva già conquistata nel 2021), lasciando al 2° posto la vicecampionessa olimpica Miho Nonaka, e al 3° posto la plurimedagliata Brooke Raboutou.

Per il comparto maschile purtroppo i nostri azzurri non riescono ad accedere alla semifinale e si fermano alle qualifiche: Filip Schenk (Fiamme Oro Moena).al 47° posto, Gabriele Moroni (ASD Kundalini) al 57°.

Vince la gara l’incredibile sedicenne giapponese Soratu Anraku, medaglia d’argento all’altro giapponese Meichi Narasaki e bronzo al francese Sam Avezou.

Con quest’oro il giovanissimo Anraku spiazza tutti, risalendo dalla quinta alla prima posizione in classifica: conquista così la Coppa di specialità, lasciando al campione koreano Dohyun Lee la piazza d’onore, e al più esperto compagno di squadra Tomoa Narasaki il terzo posto.

Nella prima tappa di Coppa del Mondo Lead Laura Rogora (Fiamme Oro Moena) approda alle semifinali, realizza una bella prova e si piazza 10°, totalizzando lo stesso numero di prese dell’ottava classificata.

Le altre azzurre si fermano alle qualifiche: Camilla Moroni (Fiamme Oro Moena) al 40° posto, Claudia Ghisolfi (Fiamme Oro Moena) al 53°, Giorgia Tesio (Centro Sportivo Esercito) al 61°.

Il podio è composto dall’incredibile Janja Garnbret, che realizza la doppietta con l’oro del Boulder, seguita dalla giapponese Ai Mori e dall’austriaca Jessica Pilz, supportata dal tifo locale.

Sul fronte maschile accedono alla semifinale Giorgio Tomatis (Centro Sportivo Esercito), che si ferma al 19° posto, e Marcello Bombardi (Centro Sportivo Esercito) al 24°.

Gli altri azzurri non superano le qualifiche e si piazzano Michael Piccolruaz (Fiamme Oro Moena) al 37° posto, Filip Schenk (Fiamme Oro Moena) al 44° e Giorgio Bendazzoli (El Maneton Schio) al 60°.

La medaglia d’oro va allo svizzero Sascha Lehmann, argento al tedesco Alexander Megos e bronzo al “padrone di casa” Jakob Schubert.

Adesso per i campioni europei e per la nostra Nazionale è il momento di raccogliere forze, concentrazione e motivazione in vista degli European Games di Cracovia, dal 22 al 26 giugno.

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