La Ferrari di Clint Eastwood sarà la punta di diamante della rassegna ASI intitolata “Cavallini da sogno” dedicata alle granturismo
MILANO – Una vera star per festeggiare il 75° anniversario della Ferrari: ecco il tributo che l’Automotoclub Storico Italiano dedica alla Casa di Maranello in occasione di Milano AutoClassica, salone internazionale in programma alla Fiera di Milano Rho da venerdì 18 a domenica 20 novembre. Sotto i riflettori, infatti, c’è lei: la Ferrari 275 GTB che il produttore cinematografico Dino De Laurentiis acquistò nel 1966 per l’attore di Hollywood Clint Eastwood. Questo esemplare è la punta di diamante della rassegna ASI intitolata “Cavallini da sogno” che riunisce le più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri. Oltre alla 275 GTB appartenuta a Clint Eastwood si possono ammirare, ad esempio, la 250 GTE del 1953, la 250 GT del 1963, la 330 GT del 1967, la 365 GTB/4 “Daytona” del 1970, la 456 GT del 1994 e la 575 del 2002, appena entrata nel novero delle “storiche” Tutte coupé. Tutte con il motore anteriore a 12 cilindri. Tutte inequivocabilmente costruite Maranello.
Lanciata al Salone di Parigi del 1964, la 275 GTB (Gran Turismo Berlinetta) derivava dalla mitica 250 GTO nata per le corse. Il suo stile porta la firma di Pininfarina ed è stata prodotta fino al 1968. L’esemplare appartenuto a Clint Eastwood venne acquistato nel 1966 da Dino De Laurentiis. In origine era di colore “Grigio Notte” ma l’attore, una volta portata negli Stati Uniti, la fece subito personalizzare dallo specialista George Barris, il più amato “customizzatore” delle star hollywoodiane. La sportiva di Clint Eastwood – all’epoca re indiscusso degli “Spaghetti Western” – venne riverniciata nell’attuale verde scuro e ulteriormente accessoriata. Rimase negli States fino all’inizio degli anni ’80, per poi tornare nel Vecchio Continente e trovare posto nel Museo dell’Automobile di Muriaux, in Svizzera. Fece ancora un passaggio in Sudamerica, negli anni ’90, per poi rientrare in Europa ed infine in Italia, dove si trova tuttora.
La presenza di ASI a Milano AutoClassica – contraddistinta dal grande ASI Village all’interno del Padiglione 6 – è ulteriormente arricchita dall’esposizione dedicata ai 50 anni della Fiat X1/9, “La sportiva per tutti”, dove sono in mostra alcuni rari prototipi della Collezione ASI Bertone: la concept Runabout del 1969, musa ispiratrice della X1/9 e premiata nell’estate scorsa al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, e gli esemplari unici di X1/9 “Allungata” (1981), “Spider” (1987) e “Superlight” (1988).
Sempre nell’ASI Village, gli appassionati e il pubblico potranno ammirare anche un antico e rarissimo triciclo “4HP” costruito dalla inglese National Motor Company nel 1904, un elicottero monoposto Agusta A104 dei primi anni ’60, uno scafo racer L24 del 1948 e una folta rappresentanza di moto di produzione lombarda dagli anni ’30 agli anni ’80.
Il palco dello stand ASI ospiterà un ricco programma di appuntamenti, già a partire da venerdì 18 novembre con le presentazioni di “ASI Circuito Tricolore 2023” – la serie di eventi che valorizza l’abbinamento tra motorismo storico e territori – e del nuovo libro “1948: come si disegnò la leggenda”, nel quale l’autore e illustratore Massimo Grandi ripercorre la nascita di due coeve icone dell’automobilismo: la Ferrari 166 e la Porsche 356.
Sabato 19 novembre, dopo l’inaugurazione ufficiale di “ASI Village”, che ospita anche numerosi Club Federati, si terrà l’incontro dedicato ai “50 anni della Fiat X1/9: la piccola granturismo”; a questo seguirà lo spazio “ASI Giovani”, con Luca Francinelli che in sella ad una moto Gilera del 1938 ha percorso quasi 4000 chilometri attraversando la Francia, e con le premiazioni “ASI Giovane Passione”. Alle 15.00 è attesa la presentazione della ricerca scientifica promossa da ASI insieme all’Istituto Superiore di Sanità finalizzata alla definizione del reale impatto ambientale dei veicoli storici. Per concludere la giornata verrà offerto uno speciale tributo a due “grandi” del motorismo italiano recentemente scomparsi: Mauro Forghieri e Nicola Materazzi.
Nella giornata di sabato sono attese in fiera decine di veicoli storici che partecipano al grande raduno “Con ASI a Milano AutoClassica”.
Domenica 20 novembre, infine, si parlerà della “Modernità del design Jaguar”, dell’inesauribile confronto a due ruote tra i miti di Vespa e Lambretta, dei corsi di restauro promossi da ASI con il Politecnico del Commercio e del Turismo di Milano, e delle avventurose maratone “all around the World” che vedono al via sempre più appassionati a bordo di veicoli storici.