GENOVA – Sì è concluso nel pomeriggio odierno l’85esimo Giro dell’Appennino che ha visto trionfare Jan Christen. Lo svizzero si è aggiudicato anche la “Challenge Liguria”, la speciale competizione a punti che unisce il Trofeo Laigueglia e il Giro dell’Appennino. Sul podio, a consegnare il Trofeo della Regione Liguria, l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro.
“La Liguria si è resa protagonista di un’altra giornata di grande sport. Il ciclismo è da sempre sinonimo di valorizzazione del territorio di cui mostra le bellezze paesaggistiche insieme alle imprese dei grandi campioni. Un plauso al vincitore del Giro, a tutti i partecipanti, ma anche agli organizzatori che hanno reso possibile questa giornata di agonismo e partecipazione”. Così il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana al termine della premiazione del Giro dell’Appennino, la storica gara maschile di ciclismo su strada organizzata dall’U.S. Pontedecimo che si svolge annualmente in Liguria e Piemonte. Il Trofeo della Liguria lega da ormai 31 edizioni il suo nome alla manifestazione ciclistica.
“Una manifestazione iconica, giunta alla sua ottantacinquesima edizione – aggiunge l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro, che ha premiato il vincitore – che ormai da generazioni si configura come uno degli appuntamenti ciclistici più attesi in Liguria ed è al contempo un autentico elogio del nostro territorio. Anche quest’anno, infatti, davanti a migliaia di tifosi e appassionati la gara ha saputo valorizzare le meraviglie paesaggistiche della nostra Regione e in particolare dell’entroterra. Complimenti a tutti gli atleti in gara, in particolare al vincitore Jan Christen, e un ringraziamento speciale all’U.S. Pontedecimo che da esattamente 90 anni organizza l’evento grazie all’infinita passione dei suoi volontari. Nel 2025 la Liguria sarà Regione Europea dello Sport e sono certa che il Giro dell’Appennino sarà un valido alleato delle istituzioni nella promozione tra la cittadinanza della pratica sportiva intesa non solo come attività agonistica, ma più in generale come stile di vita sano e consapevole”.