A pranzo con la Serie A: diario di un lunedì speciale a caccia di notizie, benvenuti al mercato di Natale…

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Un lunedì a pranzo con la serie A, gli occhi (e le orecchie) dovunque, il mercato degli sguardi e degli spifferi. Milano, due giorni fa, Hotel Principe di Savoia, il giorno degli auguri per il calcio di casa nostra. Strano ma vero: vedi Galliani a tavola con Lotito, Zamparini, Agnelli e per un attimo pensi a tutte le polemiche che precedono o seguono le sfide più accese della nostra serie A. Poi li vedi scherzare e sorridere, ti sembrano tutti amici, capisci che sotto la maschera magari si vogliono pure bene. Mentre salgo le scale con Ghirardi, passa Moratti: “Allora ci scambiamo ancora qualche giocatore ?”, scherza il presidente nerazzurro. Il buon Tommaso ammicca, pensa ai recenti affari di Biabiany e Mariga, al corteggiamento estivo per Antonelli (che piace molto anche al Napoli), si dice pronto a parlarne.

“A me basterebbe Crespo in prestito…”, gli fa Moratti, la battuta e’ riuscita ma pure l’opera di ringiovanimento che il Parma ha fatto con l’intramontabile Hernan, bravi tutti. Tra i più scatenati, c’e’ Zamparini: si muove in coppia con Cattani (praticamente il nuovo ds), parla con tutti i suoi colleghi, fa affari con Matarrese e gli presta Glik, si ritrova con Foschi e gli promette Kasami e Guana, ascolta le richieste per Maccarone da mezza serie A più l’Atalanta rappresentata da Zamagna e Percassi Jr. Preziosi non c’e’, a fare le veci del Genoa si muove Capozucca che ha ormai concluso nei giorni scorsi il passaggio di Ranocchia all’Inter, già per Gennaio. Nani del Brescia lo blocca e gli chiede Kjarja, pupillo di Beretta: “E’ un mio figlioccio Kharja -ammette il genoano- mi dispiacerebbe darlo ma possiamo fare dai…”, se non e’ un accordo, poco ci manca. Anche il Cesena cerca rinforzi, Campedelli provera’ a fare un colpo dal suo omonimo del Chievo, gli piacciono Granoche e Mandelli, e’ in vantaggio pure per Lanzafame che la Juve manderà a giocare, in prestito.

A proposito di Juve: Andrea Agnelli e’ scortato da Marotta, saluta tutti con simpatia, molti lo vogliono conoscere, non e’ l’occasione per fare mercato ma Poli della Samp e’ più di un’idea per il dopo Sissoko. Lotito e’ troppo preso dalle discussioni con Campana per il nuovo accordo collettivo e non ha tempo di pensare ai rinforzi, fa comizi con tutti e va via fin quando Foschi (ds del Padova) lo insegue quasi correndo: “Se vuoi te lo presto eh, venderlo pero’ no ci mancherebbe”, giura il presidentissimo della Lazio, magari parlano di Berni o Kozak, chissa’. La Sensi invece non si ferma a pranzo, lascia li’ Prade’ che vive al telefono. Dall’Inghilterra tentano Vucinic, Adriano fa i capricci, e’ dura lavorare con un futuro societario perennemente in bilico.

E’ invece il momento del Napoli, Fassone e l’elegantissimo Bigon ricevono solo complimenti, scaramanticamente vorrebbero evitarli e intanto sono pronti a chiudere ufficialmente per Fernandez, il difensore argentino bloccato per Giugno. Ci sono poi un sacco di procuratori, quelli di Santon (Vigorelli e Contratto) ragionano sull’offerta del Liverpool per il loro assistito, he will never walk alone. Si mangia anche, bene per la cronaca : risotto alla milanese, ravioli di magro, carne e pure’, frutta e panettone, i soliti mille caffè e tanti auguri. Finisce così il pranzo del lunedi con tutta la serie A, peccato non sia sempre Natale…

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]