Tennis

Accordo UniCredit-ITF, sponsorship illustrata a Milano

MILANO – Questa mattina, presso UniCredit Tower Hall (Via Fratelli Castiglioni, 12, Milano), è stata presentata e illustrata la sponsorship tra buddy, un nuovo modo di fare banca, e ITF (International Tennis Federation). Sono intervenuti Angelo Binaghi (Presidente della FITP – Federazione Italiana Tennis e Padel), David Haggerty (Presidente ITF – International Tennis Federation), Remo Taricani (Deputy Head Italy di UniCredit) e Annalisa Areni (Head of Client Strategies di UniCredit).

Angelo Binaghi (Presidente FITP): “Credo ci sia stato un timing eccezionale per l’organizzazione di questa conferenza. Una grande realtà di questo Paese come il gruppo UniCredit decide di sostenere la Coppa Davis vinta l’anno scorso dall’Italia per la prima volta dopo 47 anni, e la presentazione avviene nella prima settimana nella storia del nostro sport in cui siamo in vetta con Jannik Sinner, il numero 1 al mondo. Complimenti a chi, in questo momento, ha scelto il tennis. Noi alla Coppa Davis ci abbiamo creduto sempre, non solo adesso che l’abbiamo vinta. Abbiamo impostato tutta la rifondazione del tennis italiano, che abbiamo raccolto 23 anni fa in uno stato prefallimentare, proprio sulla Coppa Davis. E se c’è una competizione in cui nel nostro sport i valori contano di più e condizionano i risultati è proprio la Coppa Davis, perché giochi non per te stesso come succede sempre nel tennis, ma per la tua squadra, la tua famiglia, il tuo Paese. Questo da un lato crea responsabilità ed emozioni che condizionano fortemente quanto si vede in campo, ma creano anche nei ragazzi, negli atleti, dei valori che devono essere alla base di una programmazione di lungo periodo per un’istituzione come la nostra che si poneva l’obiettivo di ricostruire il tennis italiano.

Come dico sempre, stiamo raccogliendo molto più di quello che meritiamo, nessuno di noi aveva mai pensato che la ricostruzione del tennis italiano avrebbe potuto portarci sul tetto del mondo. Se sommiamo la classifica del numero 1 e della nostra numero 1, la Paolini numero 7, siamo primi al mondo. Siamo campioni del mondo a squadre in Coppa Davis, vice-campioni del mondo in Billie Jean King Cup, credo che sia un momento irripetibile. Noi ci siamo, la nostra programmazione non è cambiata per questi grandi risultati dei nostri giocatori e delle nostre giocatrici. Continueremo a costruire un futuro sempre migliore per la nostra federazione partendo dalla Coppa Davis e dalla King Cup. La fase finale si gioca in Spagna da sei anni, essendo fondamentale in una gara a squadre anche il tifo che è parte dello spettacolo e del gioco, facciamo il tifo perché ci sia il turnover. Anche perché il numero 1 del mondo è italiano, siamo campioni in carica; e il numero 2 è proprio spagnolo. Facciamo il tifo perché ci sia il turnover, credo che in una competizione prestigiosa come la Davis questa vada considerata un’anomalia che va subito corretta. Come abbiamo fatto vedere in altri settori, se l’ITF ritenesse il nostro Paese come una buona soluzione saremmo pronti per fare la nostra parte e portare anche le finali di Coppa Davis in Italia”.

David Haggerty (Presidente ITF): “La Coppa Davis è una competizione antica e prestigiosa. È nata come sfida tra due Paesi e oggi è la più grande competizione a squadre del nostro sport: quest’anno saranno in campo 157 nazioni. L’onore per rappresentare la propria nazione è sempre lo stesso, dalle Finals di fine stagione ai gruppi regionali. L’anno scorso ci siamo emozionati vedendo la vittoria dell’Italia, trascinata da uno strepitoso Jannik Sinner. Un risultato, una grande ispirazione, che premia anni di duro lavoro del capitano Filippo Volandri e di tutto il team. Complimenti a Jannik che proprio questa settimana è diventato il primo italiano a conquistare la vetta della classifica. Personalmente non vedo l’ora di ritrovarlo con la maglia della nazionale all’Olimpiade e più avanti in Coppa Davis. Complimenti a tutto il tennis italiano e il presidente Binaghi. È stato un lungo viaggio quello del tennis in Italia: ricordo quando ero presidente della USTA, ci siamo scontrati in campo a San Diego. Abbiamo seguito al Roland Garros Jasmine Paolini che è arrivata in finale ed è arrivata in Top 10. In questo momento di così grande successo per l’Italia è quanto mai appropriato essere qui in Italia. Siamo orgogliosi di accogliere UniCredit nella grande famiglia della Coppa Davis”.

Remo Taricani (Deputy Head Italy di UniCredit): “Da un po’ abbiamo ripreso ad essere vicini al mondo dello sport, che è coerente con una missione fondamentale del nostro piano: empower communities to progress. Lo sport è una leva per definizione che include, che fa progredire, che è fondamentale nella fase educativa dei giovani. Lo sport esalta anche la squadra, e questo deve ispirarci nella nostra vita quotidiana. Abbiamo capito che dovevamo esserci. Siamo tornati dalle maratone dove eravamo un tempo. Ora siamo agli Europei di atletica e non possiamo che fare i complimenti per gli incredibili risultati della squadra azzurra. Faremo l’America’s Cup dopo l’estate, e poi c’è il tennis su cui siamo ripartiti con l’ATP di Firenze un anno e mezzo fa. Il tennis l’abbiamo preso come modello. In Italia il tennis ha vissuto una ventina d’anni di crisi ma il movimento ha saputo rialzarsi e dietro c’è tantissimo lavoro. In questo percorso ci siamo rivisti noi di UniCredit. Accompagnare queste esperienze ha dato anche per questo grandi motivazioni a noi, internamente. Ci siamo avvicinati alla Coppa Davis, una manifestazione per definizione globale e molto coerente con la nostra identità, consapevoli che è un percorso che ci porterà a migliorare ulteriormente”.

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