Acquafresca o Dias per noi pari sono. 1-0 alla Lazio, -3 dall’Europa

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Il Cagliari vince contro la Lazio e si porta a tre punti dal settimo posto della Juventus. I sardi possono dirsi salvi e cominciare a pensare a un nuovo obiettivo.

C’è ancora Lazzari dal primo minuto con Nainggolan che parte dalla panchina per la seconda volta consecutiva dopo il recupero dall’infortunio. Nella Lazio Kozak è l’unica punta, Dias ha una fasciatura al ginocchio ma gioca lo stesso.

Il Sant’Elia parte con l’annunciata pañolada contro gli errori arbitrali subiti nelle ultime giornate, il Cagliari parte subito forte. La prima occasione capita sulla testa di Nené dopo cinque minuti, ma la deviazione sul cross di Perico termina sull’esterno della rete. La risposta della Lazio arriva al decimo con un destro di Gonzalez alto sopra la traversa. Col passare dei minuti la squadra di Reja comincia a prendersi più campo, chiudendo il Cagliari nella sua metà campo. I pericoli per Agazzi arrivano soprattutto sui calci piazzati di Ledesma e sui colpi di testa di Kozak, ma in vantaggio ci va il Cagliari, che con Cossu e Acquafresca trova il contropiede giusto. Il destro dell’attaccante piemontese supera Berni e trova la deviazione forse decisiva di Dias.

Nella ripresa il Cagliari prova a controllare, ma la qualità della Lazio si fa notare quando Ledesma costringe Agazzi a una difficile respinta e il colpo di testa di Kozak sul rimpallo termina a lato di poco. Donadoni vede la sua squadra un po’ in difficoltà e manda in campo Nainggolan per Cossu, Lazzari si sposta sulla trequarti e tatticamente cambia poco, ma il Cagliari guadagna in dinamismo. Reja invece cerca il pareggio inserendo Floccari al posto di Sculli. Proprio Floccari va vicinissimo al gol con una deviazione un po’ casuale su punizione di Hernanes, la palla va fuori di poco a gioco comunque fermo per fuorigioco dello stesso Floccari.

Donadoni cambia ancora, toglie Acquafresca e inserisce Missiroli: stavolta cambia anche il modulo, dal 4-3-1-2 all’albero di Natale. L’intento è quello di accorciare la squadra e ridurre gli spazi. La Lazio mantiene l’iniziativa e aggiunge Zarate al suo potenziale offensivo, ma è il Cagliari a sfiorare il raddoppio con Missiroli, che non riesce a deviare in porta da pochi passi. A tre minuti dalla fine Conti scalda i guantoni di Berni con una bomba su punizione. Il finale dice di una Lazio che ci prova ma non trova il pareggio e di un Cagliari che resiste e spreca qualche contropiede, ma alla fine trova tre punti che l’avvicinano all’Europa.

TABELLINO:

CAGLIARI-LAZIO 1-0 (primo tempo 1-0)

MARCATORE: autorete Dias al 40′ p.t.

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi, Perico, Canini, Astori, Agostini, Biondini, Conti, Lazzari, Cossu (Nainggolan dal19′ p.t.), Nenè, Acquafresca (Missiroli dal 27′ s.t.) (Pelizzoli, Ariaudo, Magliocchetti, Laner, Ragatzu). All. Donadoni.

LAZIO (4-2-3-1): Berni, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Ledesma, Matuzalem, Gonzalez (Zarate dal 31′ s.t.) Hernanes, Sculli (Floccari dal 20′ s.t.), Kozac 5 (Bizzarri, Stendardo, Scaloni, Bresciano, Garrido). All. Reja.

ARBITRO: Russo di Nola.

NOTE: spettatori 8 mila circa. Angoli: 5-1 per la Lazio. Recupero: 0 e 4′. Ammoniti: Astori, Biondini, Canini, Lichtesteiner per gioco scorretto; Nenè, Missiroli e Matuzalem per comportamento non regolamentare; Gonzalez per proteste.

[Gabriele Lippi – Fonte: www.tuttocagliari.net]