Lazio-Muslera: la telenovela fra i pali biancocelesti è ormai finita. Un contratto siglato nel 2007 in scadenza l’anno prossimo. Un feeling immediato con la gente a volte messo in bilico da prestazioni in chiaroscuro e un rapporto tesissimo fra la società e il suo agente, che ieri notte si è rotto del tutto. Fernando Muslera non sarà più il portiere della Lazio o meglio non lo sarà nel futuro anche perché l’uruguaiano è legato alla società capitolina da un contratto in essere.
A spiegarlo in ESCLUSIVA ai taccuini de Lalaziosiamonoi.it è un vulcanico Fonseca: “Sono stato in silenzio per tutto questo tempo e l’ho fatto per il bene di Muslera e quello della Lazio – ha detto l’agente di Super Nando – C’è un contratto in essere che andava rinnovato, e Fernando qui sta bene, ma qualcuno non ha mantenuto le promesse e quel qualcuno non sono di certo io. Ieri mi sono recato a Villa San Sebastiano con il mio avvocato e l’ho fatto parlare con quello di Lotito.
Il rapporto fra me e il presidente è compromesso del tutto ed ora anche quello di Muslera con la Lazio. Cosa accadrà? Semplice, qualsiasi cosa (eccetto a quanto pare l’utilizzo dell’art. 17 per svincolarsi, ndr), ma sicuramente non accadrà che Fernando rinnovi il suo contratto con la Lazio. Da oggi posso dirlo Muslera non sarà più il portiere della Lazio”. Una dichiarazione di guerra, che sa di frattura insanabile. Scenari in evoluzione, che lasciano precipitare un rapporto per mesi in discussione. Il portierino sudamericano, cresciuto all’ombra del Colosseo, dunque si prepara a mollare Roma, con destinazione ancora indefinita.
“Ho minimo 20 squadre che vogliono Nando per noi questo non è un problema – specifica Fonseca – Sono venuto a parlare con il presidente perché c’era la volontà di ricucire un rapporto e se oggi tutto è precipitato non è colpa nostra. Fernando per me può andare anche a scadenza e a gennaio firmare per chi vuole, oppure che la Lazio trovi una soluzione adesso. Io ora penso solo agli interessi del mio assistito”. Brutto epilogo di un rapporto nato quasi per caso. Un dvd, pochi voli di un giovane aitante portiere fra i pali del Nacional. Un sussulto dell’ex diesse biancoceleste Walter Sabatini, un confronto con il presidente Lotito e un consiglio tecnico con Grigioni, Peruzzi e Ballotta. Iniziò così la storia di Super Nando alla Lazio. Dalla debacle contro il Milan, alla scalata su Carrizo, passando per la conquista della leadership fra i pali e l’impresa in Coppa Italia. Un mondiale, tanti applausi, fiumi di supporters pazzi di lui. Fernando saluta, Fernando se ne va. Triste chiusura di un rapporto che per il numero uno uruguaiano sarebbe potuto durare all’infinito.
[Alessandro Zappulla – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]