Era uno dei principali obiettivi di gennaio, il Palermo era già pronto a lasciarlo partire per Cesena ma poi Massimo Maccarone ha preferito la Samp perché … non voleva tornare a lottare per la salvezza.
Il destino ha disegnato in questi mesi un ghigno di soddisfazione sul viso dei tifosi bianconeri: la Samp è dietro al Cesena e rischia seriamente di retrocedere.
“La Sampdoria – spiega a Tuttomercatoweb il procuratore di Maccarone, Paolo Fabbri – ha un piede e mezzo in serie B, perché gli altri risultati non hanno aiutato: guardate il Cesena che pareggia a Palermo. La partita in casa contro il Brescia diventa quindi fondamentale e poi ci sono delle gare sulla carta meno difficili, a parte il derby, perché gli avversari non sono coinvolti in nulla. Credo che la griglia di chi lascerà la serie A, la conosceremo al 90′ dell’ultima giornata di campionato. A gennaio Maccarone ha rifiutato il Cesena perché non voleva lottare per la retrocessione e invece adesso eccolo lì, a giocarsi la salvezza con la Sampdoria.
Avere la palla di cristallo sarebbe semplice – commenta l’agente – Credo che Maccarone abbia fatto una scelta mirata, quando la situazione non era quella di adesso. Poi c’è anche stato l’addio di Pazzini con il quale si sarebbe potuto costruire una coppia d’attacco importantissima. Per quanto riguarda Massimo e la Sampdoria tutta, credo che il problema sia mentale, perché i blucerchiati non sono certo più deboli di altre cinque o sei squadre che sono in fondo alla classifica. Per una squadra e una società abituata a lottare negli anni per altri traguardi, di colpo si ritrova a lottare per il punticino, può diventare difficile perché squadre come Cesena, Brescia o Lecce invece sapevano già quale sarebbe stato il tipo di campionato che avrebbero disputato”.
[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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