Intervenuto a Radio Blu, Aldo Agroppi non vede punti di contatto tra la Fiorentina della maledetta retrocessione del ’92/’93 e quella odierna: “Non vedo analogie, in quella formazione avevo dei lavativi in squadra. Io tornai ad allenare la Fiorentina dopo che avevo criticato in televisione la classe arbitrale e pagammo, la retrocessione del club di Cecchi Gori faceva piacere a molti e ce ne combinarono di tutte. Oggi la situazione è completamente diversa e l’ultimo posto della Fiorentina è soltanto una situzione momentanea per i viola che hanno tutto per riprendersi.
E poi io detti pochissimo alla squadra, venivo da due anni di inattività e sbagliai ad accettare il ruolo perchè ormai non avevo più niente come allenatore. Mihajlovic invece è un giovane all’inizio della carriera con tante motivazioni. Il suo errore è stato fare in estate troppe promesse che nel calcio non si possono fare, scimmiottando un po’ Mourinho. Probabilmente era convinto di quello che diceva e pensava di caricare la squadra. Fossi io il presidente lo difenderei in tutti i modi ed è un buon segnale il fatto che la gente per ora sia dalla sua parte e non lo critichi. La Fiorentina però ha grandi carenze in attacco, c’è il solo Gilardino e senza Mutu e Jovetic gioca Ljajic che è giovanissimo. In ogni caso ci sono Vargas, Frey, Gilardino, Montolivo, Marchionni, tutti giocatori importanti”.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]
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