A dispetto dello 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari possiamo affermare come sia stata una bella sfida equilibrata quella disputata tra le outsider Paraguay e Giappone, che erano chiamate ad un appuntamento storico, ovvero arrivare per la prima volta ai Quarti di Finale.
Dopo estenuanti 120 minuti l’ha spuntata all’emozionante lotteria dei rigori la compagine di Oscar Cardoso (suo il rig decisivo) & c. Il Giappone era l’ultima squadra asiatica rimasta in lizza… Il Paraguay se la vedrà con l’altra outsider storica del Ghana, per un duello afro-sudamericano inedito, almeno a questi livelli.
Intanto dopo le clamorose sviste arbitrali di questi ultimi giorni il Presidente FIFA J. Blatter sembra essersi deciso (incredibile ma vero) a scendere a compromessi coi propri ideali anti-modernità, dimostrando apertura nei confronti della tecnologia, che di certo ridurrebbe certi spiacevoli episodi che spesso falsano i risultati.
“È ovvio – ha dichiarato Blatter – che dopo l’esperienza fatta finora in questo Mondiale, sarebbe un non senso non riaprire il dossier sulla tecnologia per la linea di porta” riferendosi forse al gol di Lampard non visto dall’arbitro Larrionda nel match tra Germania e Inghilterra. “Il calcio è un gioco dinamico, e nel momento in cui c’è una discussione sul fatto che il pallone abbia superato o no la linea, e quindi se sia gol, si potrebbe dare la possibilità alle due squadre di chiedere che venga esaminato il replay, una o due volte come succede nel tennis”.
Poi però Blatter precisa, facendo quasi marcia indietro: “Se ci fosse un sistema assolutamente accurato e non complicato, sarei favorevole, ma questo sistema non c’è”.
Insomma, apertura alla tecnologia sì, ma solo teorica…Eh sì, caro Blatter, sei proprio un marpione.
TABELLINO:
PARAGUAY-GIAPPONE 5-3 dcr (0-0 dopo 120′)
PARAGUAY: Villar; Da Silva, Morel, Vera, Bonet, Ortigoza (75′ Barreto), Alcaraz, Benitez (60′ Valdez), Riveros, Santa Cruz (94′ Cardozo), Barrios. All.: Martino.
GIAPPONE: Kawashima; Abe (81′ K.Nakamura), Nakazawa, Tulio, Komano; Nagatomo, Okubo (106′ Tamada), Endo, Hasebe, Matsui (65′ Okazaki), Honda. All.: Okada.
Arbitro: Frank De Bleeckere (Belgio).
Sequenza dei rigori: Barreto (gol), Endo (gol), Barrios (gol), Hasebe (gol), Riveros (gol), Komano (traversa), Valdez (gol), Honda (gol), Cardozo (gol).
Ammoniti: Nagatomo, Matsui, Honda, Endo (G).