Il 33enne di Prato ha rescisso il contratto con il Guangzhou Evergrande, club in cui ha militato un solo anno
PALERMO – Il primo vero colpo di mercato per la squadra di Ballardini, dopo le cessione dolorose di Vazquez, Gilardino, Sorrentino e Lazaar. Alessandro Diamanti ha firmato, nella giornata di ieri, un contratto biennale.
Nella scorsa stagione ha militato in Inghilterra, in prestito al Watford, società della famiglia Pozzo. L’esperienza inglese non è stata delle migliori, poiché ha totalizzato solamente 3 presenze. Il 13 gennaio 2016 è passato agli orobici dell’Atalanta in prestito secco fino a fine stagione, in cui ha totalizzato 16 presenze condite da un solo gol (realizzato contro la sua ex squadra Bologna).
Quest’anno, in Sicilia, ha l’occasione di rilanciarsi in un Palermo che, sulla carta, avrà difficoltà ad arrivare alla salvezza.
Tecnicamente è un fantasista mancino che, tra i suoi punti di forza vanta sicuramente i cross e i tiri da fuori, che gli consentono di battere con successo i calci di punizione e i corner. Inoltre ha grinta, personalità e una buona capacità di saltare gli avversari.
Tatticamente è un trequartista “a tutto campo” che svaria sulle fasce, ma non disdegna la fase difensiva. Tuttavia, negli ultimi anni, ha giocato maggiormente nella posizione di esterno destro nell’attacco a 3, rientrando all’interno.
Insomma, nulla gli manca per diventare la colonna portante del Palermo. I suoi 33 anni si faranno sentire ma non per questo dovrà essere una “stella cadente”, in un campionato dove alcuni ultratrentenni fanno ancora la differenza.
Intanto la società di Zamparini sta lavorando per riportare in Italia Mario Balotelli, ma la trattativa è ancora in bilico, con il forte inserimento del Nizza, squadra francese militante in Ligue 1.
A cura di Simone Bortune