FORMELLO – Rispunta il sole, Reja sorride, l’allarme è rientrato: Lichtsteiner, Matuzalem, Stendardo recuperano, Sculli corre, gioca con il pallone ed è pronto a stringere i denti, quanto meno per la panchina, per aiutare la Lazio nello scontro diretto con l’Udinese che vale un’intera stagione.
Nel caso in cui non riuscisse nell’impresa, sarebbe Hernanes a collocarsi a sinistra, con Floccari confermato alle spalle di Zàrate. Altrimenti a rischiare sarebbe proprio il numero 22. Mancano poco meno di 72 ore, ma ora il tragitto che porta alla sfida decisiva del “Friuli” appare meno fitto di ostacoli.
SCULLI CI PROVA: “PENSO DI ESSERCI” – “Penso di esserci”, ha risposto il jolly calabrese ad un tifoso preoccupato che assisteva al suo terzo giorno di lavoro differenziato. Potrebbe anche essere l’ultimo della settimana, visto che l’infiammazione al nervo sciatico con il trascorrere delle ore continua a migliorare. Come da programma, anche questo pomeriggio l’ex genoano ha proseguito la sua personale tabella di marcia lontano dal resto del gruppo. L’ha fatto con il preparatore Bianchini, che l’ha seguito con attenzione, non solo mentre correva a ritmi sostenuti, ma anche quando ha sfidato in dribbling e palleggi 3 giovani della Primavera che dividevano con lui il campo principale del quartier generale capitolino. Segnali positivi, che seguono a quelli degli scorsi giorni, ma che ancora non possono certificare un recupero che, per essere consolidato, necessita di ulteriori riscontri. Quelli decisivi, che si spera possano arrivare nelle prossime 48 ore. Il momento cruciale sarà oggi alle 15, quando il numero 77 dovrebbe essere riconsegnato a Reja. Sarà il provino chiarificatore, che svelerà in toto le reali possibilità di vederlo abile ed arruolabile contro i bianconeri di Guidolin. Solo dopo aver testato la reazione ai regolari carichi di lavoro con tanto di partitelle in famiglia si potranno verificare i margini di rischio, quantificare non più approssimamene le possibilità di portarlo almeno in panchina. Lui vuole esserci, è pronto a dare il suo assenso malgrado la condizione generale non sia al top e la netta sensazione è che anche Reja lo stia aspettando con apprensione.
SE SCULLI FA IL MIRACOLO RISCHIA FLOCCARI – Fino a ieri sera il tecnico era pessimista, il miglioramento odierno gli ha concesso qualche spiraglio in più. Lo si è capito soprattutto dalle prime significative prove tattiche della settimana, quando ha riportato centralmente sulla trequarti di campo Hernanes, relegando Floccari sull’out mancino del 4-2-3-1 che certamente verrà riproposto anche ad Udine. Nel caso in cui Sculli compiesse il “miracolo”, quella fascia sarebbe la sua, mentre Floccari rischierebbe seriamente di partire tra le riserve. In caso contrario, il “regista offensivo” di Reja continuerebbe a transitare alle spalle di Zàrate (sicuro di una maglia da titolare), mentre il Profeta agirebbe a sinistra.
Dall’altra parte del campo, infatti, c’è da prestare grande attenzione alle sgroppate di Armero. Per questo le possibilità che venga ripescata la corsa e l’applicazione in fase di contenimento di Alvaro Gonzalez sono altissime. Ieri, il cursore uruguaiano ha saltato oltre mezz’ora di allenamento. Nessun problema fisico, solo un ritardo (con il permesso della società?) che ha inizialmente lasciato campo a Pasquale Foggia (recuperato). Intorno alle 14,45, il “Tata” ha fatto il suo ingresso in campo e senza perdere altro tempo si è subito piazzato sulla fascia destra del campo. Con tanto di fratino da titolare, così come Matuzalem.
MATUZALEM, LICHTSTEINER E STENDARDO RECUPERATI – Faceva bene lo staff sanitario biancoceleste a non preoccuparsi per la contusione rimediata all’altezza del ginocchio: ieri il playmaker di Natal è tornato regolarmente in campo. Era lui a dettare gioco in cabina di regia al fianco di Cristian Brocchi, che dopo la parentesi versione ala con la Juventus tornerà nel cuore del campo anche per tamponare la squalifica di Ledesma (oltre che quella di Mauri). Reja, però, oltre a recuperare un pezzo da novanta a centrocampo, può tirare un sospiro di sollievo anche nel settore difensivo. Anche Lichtsteiner ha già smaltito la contusione alla coscia rimediata nell’ultimo incontro, tanto che ieri ha ripreso a fluidificare senza problemi sulla sua fascia di competenza, quella di destra. Biava, Dias e Garrido completavano un reparto che molto probabilmente domenica potrà usufruire anche del supporto (dalla panchina) di Stendardo. Il centrale partenopeo, reduce da una lieve lesione al polpaccio è clinicamente guarito. Ieri è tornato in gruppo, se non ci saranno ricadute nei prossimi due allenamenti farà parte della spedizione.
PROBABILE FORMAZIONE ANTI-UDINESE (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Brocchi, Matuzalem; Gonzalez, Floccari, Hernanes; Zàrate.
IN CASO DI RECUPERO DI SCULLI (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Brocchi, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Sculli; Zàrate.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy