Allegri: “Abbiamo migliorato la classifica ma non dobbiamo cullarci se vogliamo proseguire bene”

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logo-milanTre punti in più classifica nonostante l’emergenza e il gioco espresso nel primo tempo. Massimiliano Allegri, allenatore rossonero, prova a fare il punto della situazione nella conferenza post Milan-Siena: “Sono contento perché girare a trenta punti non era facile dopo un inizio del genere. Poi, dopo la sosta natalizia era ancora più difficile perché le partite sono sempre strane. Nel seconto tempo abbiamo giocato meglio perché la squadra era molto più aggressiva ed è riuscita ad aprire varchi importanti.

Mercato? Ne dobbiamo ancora parlare con Galliani: era in Brasile e non l’ho ancora visto. Il cambio di modulo? L’ho cambiato nel secondo tempo perché ci sono dei giocatori in panchina che servono ad aiutare i propri compagni nel corso delle partite. I dati dimostrano che il primo anno noi abbiamo vinto il campionato con i cambi dalla panchina; il secondo anno e negli ultimi mesi, invece, i cambi dalla panchina non ci hanno portato né un assist né un gol. La società sa benissimo dov’è che questa squadra può essere migliorata. Noi, però, siamo 31 perché è andato via solo Pato: finché non vanno via diversi giocatori, difficilmente possiamo mettere altri giocatore nel motore. La classifica è migliore di quella di inizio campionato, ma non dobbiamo cullarci perché vogliamo fare un altro filotto di vittorie.

Le parole di Blatter (“sbagliato abbandonare il campo”, ndr)? Ci pensa la società a replicare, ma è pur vero che per questi episodi servono delle regole. Gli stadi devono essere sempre pieni con famiglie e bambini a vedere le partite. Oggi il campo non era bello. Boateng? Sono convinto che sia un giocatore che ha delle qualità straordinarie. Io glielo dico sempre. La Juventus? Sarà una partita diversa. Loro oggi hanno perso ma restano sempre i favoriti per lo scudetto. Bisogna lavorare soprattutto in difesa. Il Siena non dimentichiamoci che ha sette punti di penalizzazione. Hanno vinto a Milano con l’Inter e hanno buone qualità. Abbiamo giocato male, ma ho visto anche buone cose nel secondo tempo. Credo che nel campionato italiano ci siano pochi pareggi.

Ora abbiamo un pochino riassestato la classifica, ma lo scontro diretto a Roma non andava giocata in quel modo. Quella sconfitta, però, fa parte del processo costruttivo della squadra. De Sciglio? Parliamo di un ragazzo che ha gli attributi e che oggi ha giocato una partita fantastica in un ruolo non suo. Ora cerchiamo di andare a Genova per fare un’altra vittoria. Per me vincere lo scudetto al primo anno è stato motivo di soddisfazione enorme. Avevo anche una grande squadra… Per vincere in Italia servono anche i grandi campioni. Cosa ho detto negli spogliatoi ai ragazzi? Che serviva più intensità. Loro, però, hanno risposto bene sul campo nel secondo tempo. Mercato? Credo che in società non abbiano bisogno nemmeno di me per alcuni suggerimenti. Ripeto, dobbiamo vederci con Galliani e poi capire cosa serve davvero a questa squadra. Prima, però, dobbiamo sfoltire la rosa: ho troppi giocatori. Lo sfogo di Boateng? Lui è tranquillo, sono molto contento di lui. Farà un grande girone di ritorno. Sarà un valore aggiunto”.

[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]