Allegri: “Balotelli ha portato una ventata di forte entusiasmo tra i tifosi”

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Con il mercato ormai concluso e con un Balotelli in più nel motore (oltre ai vari Zaccardo e Salamon, ndr), il Milan di Massimiliano Allegri si appresta a confrontarsi con una delle squadre da sempre più ostiche tra quelle affrontate a San Siro, l’Udinese di Guidolin. L’allenatore rossonero ha così presentato il match contro i friulani in conferenza stampa:

Sul mese di gennaio:Ho pensato soltanto alla squadra e non al mercato. Con la società abbiamo parlato di ciò che poteva fare bene alla rosa. Galliani è stato bravo, anzi bravissimo a ricostruire un Milan giovane ma con giocatori di qualitù che abbia davanti cinque-sei anni di successi. Bisogna pensare alla prossima partita perché dobbiamo rimanere concentrati su quanto di bello stiamo facendo“.

Su Balotelli e sui punti che l’azzurro può portare al Milan: “Per fare bene da qui a fine stagione ho bisogno di tutti quanti. Stiamo rincorrendo e ci vuole bravura e fortuna. Non dobbiamo abbassare il livello tecnico e fisiologico della squadra. Mario sta bene fisicamente, ma deciderò oggi se fargli fare un tempo o farlo iniziare. Non è una scelta tecnica ma situazionale”.

Sulla difesa: Bonera o Mexes? Mexes non è disponibile per la gara: ha un risentimento al tendine del ginocchio operato. Ha giocato molte partite. Gli altri, Bonera, Zaccardo stanno molto bene”.

Sull’Udinese: “Loro sono molto bravi e stanno attraversando un buon periodo di forma. Hanno Di Natale e Muriel che sono molto pericolose. Totò non sbaglia mai davanti al portiere, Muriel è giovane e forte. A centrocampo hanno Lazzari che è molto bravo. Guidolin, poi, mantiene questa squadra sempre ad alti livelli”.

Sulla vittoria di Bergamo: “A Bergamo vedere partite belle è sempre difficile farle. La squadra si è dimostrata matura contro un avversario ostico. Non abbiamo preso gol per due volte in trasferta e questa dovrebbe essere un’abitudine da apprendere. Sono contento per tutti. Sono contento per Niang: so già che avrà un calo perché è molto giovane. Sono contento anche per Zapata e per Abate, giocatori importanti. Mexes, Bonera, Yepes, Nocerino, per me sono tutti importanti. Ci vuole grande competizione tra i giocatori”.

Sulla mediaticità di Balotelli: “Ha portato al Milan una ventata di forte entusiasmo tra i tifosi. Noi dobbiamo rimanere in equilibrio. Siamo nel momento in cui le cose stanno andando meglio, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Domani abbiamo una partita che ci permette di rimanere attaccati al terzo posto. Loro sono una grande squadra”.

Sul carattere di Balotelli: Io ho parlato con Mario e l’ho trovato molto tranquillo. Sa bene che il Milan rappresenta un’occasione importante per lui. Qui si può consacrare perché ha un ruolo di primo attore. Nelle squadre in cui è stato ha sempre giocato meno rispetto a quello che potrebbe giocare qui al Milan. Per me è stato importante l’arrivo di Mario e fa coppia con Pazzini che ha fatto grandissime cose. Gianpaolo ha fatto 10 gol e lavora per la squadra”.

Sull’attacco del Milan: Abbiamo la coppia più forte del campionato insieme a Cavani-Hamsik. Dobbiamo cercare più gol dai difensori. Attendiamo anche le altre punte. Tuttavia quando hanno fatto gol sono stati pesanti: Robinho contro la Juve, Bojan contro il Siena…”

Su Pazzini: Pazzini sa della mia stima e della mia fiducia incondizionata. Lui è un ragazzo intelligente. Sa bene che ci vogliono due giocatori per ruolo. Il Milan in questo momento ha una rosa sfoltita e siamo giusti numericamente. Tutti devono lavorare per guadagnarsi il posto”.

Sulla tentazione di Balotelli esterno destro: La squadra deve avere un suo equilibrio, un suo ordine. Cerco di mettere i giocatori nei propri ruoli con le caratteristiche giuste. Purtroppo ci sono dei giocatori che rimangono fuori anche se tecnicamente meriterebbero di giocare. Non posso mettere 6 punte. Poi durante le partite è capitato spesso che ci siamo messi con i 4 davanti. Magari troveremo delle difficoltà ma la fortuna mia è che ho risorse importante davanti”.

Sull’Allegri messo troppo spesso in discussione: Non mi ammazzavo quando le cose andavano male e non mi esalto adesso quando vanno bene. Ho bene in mente gli obiettivi di questa squadra”.

Troppi galli nel pollaio? “Al Milan per anni ho avuto in attacco quattro giocatori fantastici quali Pato, Robinho, Ibra e Cassano. Adesso ne abbiamo sei, due per ruolo. Penso sia importante avere stimoli per i ragazzi. Devono avere tutti lo stesso obiettivo. Capisco bene che quelli che stanno fuori sono arrabbiati. L’importante è che quando li scelgo danno una mano alla squadra”.

Il Milan per far maturare Mario: “Io conosco Mario da appena due giorni e la sensazione è positiva. Non dimentichiamoci che è un giovane e bisogna avere pazienza e dispensare consigli giusti. Ognuno di noi, il primo io, ha fatto cazzate nelle sua vita”.

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Milan più competitivo per il futuro? Penso che siamo stati sempre competitivi. Lo eravamo prima dell’arrivo di Mario, lo siamo di più con Mario, Zaccardo e Salamon. Credo che in questo momento bisogna pensare solo a lavorare. Siamo a 6 punti dal terzo posto e ci sono molte partite. Io com’ero fiducioso prima lo sono anche ora, se non di più. Il Milan deve giocare il massimo del risultato”.

[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]