Sulla partita di Verona giocata due anni fa proprio dopo una sconfitta con la Fiorentina: “La partita sarà molto difficile, sulla stessa falsariga di quando giochiamo contro il Chievo. Nonostante la classifica che ha, vengono da buone prestazioni. A Roma hanno fatto una grandissima partita, ma hanno perso per un solo episodio. Sarà una partita che dovremmo affrontare sapendo che dobbiamo metterci al pari loro. Sappiamo che dobbiamo portar via un risultato positivio per poter vedere le cose in modo positivo”.
Su Bonera: “Non è pronto per giocare dall’inizio. A Barcellona l’ho portato per portarlo. Non è pronto per giocare dall’inizio, ma è a disposizione”.
Sulle situazioni societarie: “Io, insieme ai ragazzi, dobbiamo solo pensare al campo cercando di fare risultato. Domani abbiamo la possibilità di farlo prima del rientro di giocatori importanti come De Sciglio ed El Shaa. Soprattutto Stephan ci manca davvero tanto perché è un giocatore con caratteristiche uniche. L’unica cosa su cui dobbiamo rimanere concentrati è il trovare un risultato a Verona”.
Sulla fiducia di Galliani: “Gli attestati di stima fanno sempre piacere. Sappiamo del momento difficile e del nostro ritardo in classifica. Non possiamo risolvere tutto e subito”.
Sulla partita di domani: “Devo guardare le caratteristiche dei miei giocatori. Kakà ha giocato una grande partita al Camp Nou, ma non nel suo ruolo. Devo cercare di farlo giocare da mezza punta. Normale che in questo momento, mancando Stephan, bisogna un attimino lavorare in modo diverso sfruttando le caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione”.
Su El Shaarawy: “Speriamo che dopo la sosta torni. Ha questa microfrattura. Non ci voleva. I tempi sono 40-45 giorni. Adesso siamo intornoa l quarantesimo giorno. Al 13 di novembre sarà al quarantacinquesimo giorno. Poi dovrà fare la preparazione”.
Sulla difficoltà del Milan di vincere fuori casa: “Spero di ribaltare domani questo dato. Bisogna cercare di vincere. Per farlo, domani, bisogna mettersi sullo stesso livello del Chievo. Loro sono una squadra fisica”.
Su Pazzini, De Sciglio e Silvestre: “Pazzini sta correndo. É a buon punto. De Sciglio ha giocato solo due partite. Ha una piccola infiammazione e ha bisogno di riposo. Silvestre è ancora fuori, ma lo avrò dopo la sosta”.
Sulla percezione dello spogliatoio su quanto accaduto in società negli ultimi giorni: “Dobbiamo distaccarci da queste cose. I risultati aiutano molto nel lavoro. Dobbiamo dare seguito ai nostri risultati per poter affrontare l’altra parte della stagione nel migliore dei modi”.
Sul mercato rossonero: “Non commento quanto scritto. Il Milan ha un buon organico. Abbiamo avuto moltio infortuni traumatici. Frattura di rotula, problemi al ginocchio, infortuni alla spalla: la squadra non è mai stata al completo. Non è un alibi, ma avere sempre tutta la rosa a disposizione è sempre più facile”.
Su Kakà: “Sta giocando bene. Mercoledì ha giocato una buona gara. É un giocatore sopra la media. É un campione nel modo di porsi e di mettersi in discussione. Si sta prendendo le responsabilità che un campione si deve prendere. Conta molto perché è un giocatore incredibile sia in campo che fuori”.
Sullo sforzo per rimanere distaccati dalle vicende societarie: “Pensare troppo fa male. Più lavoriamo più riusciamo a fare le cose bene. La squadra mercoledì ha risposto bene. Domani sarà tutt’altra partita perché il Chievo è differente dal Barcellona. In questo momento bisogna fare qualcosa in più”.
Su Rami: “É un professionista. Ha molta voglia di giocare. É un difensore tosto, dal grande carattere che ha voglia di fare le cose per bene”.
Sugli obiettivi del Milan: “Parlare di terzo posto in questo momento è da folli. Bisogna solo pensare a vincere. Gli obiettivi più vicini sono il passaggio del turno in Champions e la Coppa Italia. É inutile parlare di dove può arrivare il Milan. Cerchiamo solo di fare domani una buona partita recuperando i vari pezzi che ci mancano”.
Su Matri: “Il calcio è bello perché vario. Matri nelle prime quattro partite ha fatto buone cose. Ha giocato da centravanti e la squadra ne ha usufruito. Ha sbagliato i gol, ma un attaccante non serve solo a quello. A Parma è entrato bene, a Torino ha dato una palla importante a Robinho. Matri si mette sempre a disposizione della squadra. Non deve avere la pressione addosso. Per trovare un risultato bisogna farlo tutti insieme”.
Sui continui “su e giù” di attenzione tra campionato e Champions: “Per la seconda volta in una settimana abbiamo preso due gol in due circostanze sfortunate: una da punizione da 30 metri e l’altra da tocco in barriera. Magari senza queste due occasioni la Fiorentina avrebbe vinto ugualmente. In Champions abbiamo giocato bene perdendo solo per due circostanze strane”.
Sul pranzo tra Galliani e Berlusconi di oggi: “Oggi non posso sapere i temi che saranno discussi ad Arcore”.
Sul fattore psicologico: “I fischi con la Fiorentina sono normali. Abbiamo perso in casa e al 90′ ci potevano stare. Questi tifosi da 3 anni e mezzo che sono al Milan non hanno mai criticato la squadra. Lo scorso anno, nella stessa posizione di classifica e nello stesso momento, i tifosi hanno supportato la squadra perché vedevano l’impegno”.
[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]
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