Tre punti per accedere definitivamente ai preliminari di Champions League. Tre punti per non buttare al vento una stagione strana, fuori dal normale. Una vittoria per mettere a tacere fastidiose voci intorno al nostro allenatore che più degli altri merita il suo successo per calma e professionalità dimostrata nel corso di tutto il campionato. Massimiliano Allegri ha così parlato della sfida contro il Siena in conferenza stampa:
Intreccio Siena-Firenze: “Siamo arrivati all’ultima giornata dopo una stagione importante. Anche di soddisfazione per ciò che mi hanno dato i ragazzi da quando siamo partita ad ora. Abbiamo una partita sola che dobbiamo cercare di vincere per mantenere il terzo posto che è fondamentale per l’entrata in Champions League. Ci saranno 1-2 punti di differenza fra terzo e quarto posto. Il che vorrebbe dire che la stagione del Milan non sarebbe un fallimento. Domani è un match complicato: il Siena vuole lasciare la A con una prestazione importante. Bisogna avere molta lucidità e grande intensità. I ragazzi hanno fatto una buona settimana con la giusta attenzione. Domani sono pronti per giocare una grande gara e chiudere una stagione nel migliore dei modi. Se lo meritano loro e la Società. Anche i tifosi che sono stati per tutto l’anno bravi. É importante che intorno a questa squadra si sia ricreato un entusiasmo giusto. All’inizio c’era curiosità, paura e si sentiva nell’aria. Invece i ragazzi sono stati bravi e hanno fatto una stagione importante che io personalmente ho solamente da ringraziarli per quello che hanno fatto come la Società che mi ha tenuto dopo le prime 8 partite”.
Sulla disparità di trattamento mediatico tra Fiorentina e Milan: “Il Milan ha fatto più punti di loro. Dispiace che una delle due rimanga fuori, speriamo siano loro. Quando fai tanti punti significa che la squadra sta bene. Se metti insieme tante partite e tanti punti lo devi fare attraverso il gioco. Credo che il Milan abbia fatto un ottimo campionato. Le squadre che giocano sempre bene, vincono poco. Soprattutto in Italia dove c’è molta tattica”.
Sull’assenza di Berlusconi: “Avevo sentito ieri il Presidente. Ci teneva molto a salutare la squadra per far sentire la sua vicinanza. Per impegni personali non è potuto venire. Dispiace molto a me e a tutti i ragazzi che lo aspettavamo. É stato molto importante averlo qui quando le cose andavamo male. In quelle 4-5 volte dove la squadra aveva bisogno c’è sempre stato”.
Sull’ultima conferenza stampa di Allegri: “Si ma è dell’anno. E’ una conferenza strana. Bisogna parlare della partita non di altro. Nessuno ha testa al futuro se non a domani. In questo momento la posta in palio è alta. Abbiamo voglia di fare la Champions il prossimo anno. La squadra e soprattutto io siamo concentrati su questo obiettivo”.
Sulla formazione: “Montolivo sta bene e dovrebbe scendere dal primo minuto. Accanto a lui due tra Ambro, Flamini e Nocerino. Davanti, invece, potrebbe giocare Robinho e Pazzini centravanti con Balotelli un pochino più spostato”.
Su come arriva il Milan alla sfida contro il Siena: “Non è successo nulla. Non è la prima volta che mando via un giocatore dall’allenamento. Le altre volte non si è saputo. Ma in questa occasione c’erano 500 persone presenti all’allenamento. E’ sintono di una giusta tensione. E’ successo anche nell’anno dello Scudetto. E’ normale”.
Sulla sfida contro il Siena: “Abbiamo motivazioni più forti delle loro. Il Siena sta bene. A Napoli ha giocato molto bene. Questo non vuol dire che andiamo a Siena sicuri di vincere. Dobbiamo guadagnarci questi 3 punti. Possiamo vincerla all’inizio, a metà, alla fine. Rimaniamo in undici che è fondamentale. Non bisognerà farsi prendere dall’ansia”.
Sulle parole di Balotelli: “Sarebbe meglio lui rimanesse in campo perché in undici è meglio. E’ stata una reazione a caldo. Mario sa che queste decisioni non spettano a lui ma all’organo competente”.
Sul futuro di Allegri: “Io non ho deciso nulla. Domani sera è uno snodo importante. Parlerò con Galliani alla fine. Il problema allenatore è l’ultimo. Con il Presidente ho sempre avuto delle telefonate cordiali. Mi ha sempre domandato tutto e spiegazioni su tutto. Con Galliani parlo tutti i giorni. Ci siamo dette tante cose. Fino a che non finisce il campionato lasciamo tutte le cose da parte”.
Sull’anno di contratto che gli rimane con il Milan: “La partita di Siena è fondamentale. Parliamo di quello. Poi quando finirà il campionato ne parleremo”.
Su Gattuso: “Ho sentito Rino dopo l’esonero. Gli ho detto come andava, come stava. Lui mi ha risposto così. Credo che a fine anno comincerà a fare veramente l’allenatore. Penso sia il lavoro giusto per lui perché ha passione. Ha competenza. E’ stato molto fortunato ad avere insegnanti di calcio importanti. Se lo prenderei nel mio staff? Gli avevo proposto qualcosa lo scorso anno, ma lui ha preferito altri lidi. Lo conosco fin da piccolino. Ho ancora un buon rapporto con lui. Sono stati due anni buonissimo con lui. Mi ha dato tanto come tutti quelli che hanno smesso lo scorso anno”.
Sull’ansia e sulla scelta di Pazzini centravanti: “L’ansia non ci deve prendere perché è una partita importante. Ci complicheremmo soltanto la vita. Siamo stati bravi tutta la stagione. Anche fortunati”.
Sul centrocampo: “Ambrosini, Flamini e Nocerino: è questo il mio dubbio”.
Sulla fine della partita di domani: “Domani sera non avrò deciso nulla”.
Sulle parole del Presidente: “Penso ci siano state abbastanza smentite. Non so se il Presidente l’ha detto o no. Se l’avesse detto speriamo mi abbia fatto un gran contratto. No dai, io con lui ho ottimi rapporti. A volte sono state dette cose davvero incredibili. Io con lui ho un ottimo rapporto”.
[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]
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