MONACO – Soddisfazione per la prestazione ma recriminazione per non essere riusciti a passare il turno. Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri analizza la sconfitta in Champions contro il Bayern Monaco, spiegando quanto segue nella consueta conferenza stampa post-match:
“Abbiamo fatto una partita migliore rispetto all’andata, rischiando poco fino a un certo punto. Poi il calcio è bestiale e non perdona. La partita si stava avviando sul 2-1, avremmo dovuto giocare un pò più alti. Non è andata bene, ci dispiace perché abbiamo giocato due buone partite. Il cambio di Mandzukic? Ha fatto una buona partita, poi si è fatto prendere dalla generosità ed arretrava troppo, mentre io volevo fare gol per passare il turno. Io comunque non voglio rimproverare nulla ai miei, ora testa al campionato e al Torino”.
A Premium Sport il tecnico livornese ribadisce l’ottima prova dei suoi ma contro un avversario dai giocatori straordinari ci può stare una sfonfitta:
“Il calcio è bello perché ad un minuto dalla fine del primo tempo Cuadrado poteva fare il 3-0, Morata ha avuto soluzioni importanti e Lichsteiner poteva mettere dentro una rete pesante. Mandzukic ha preso il portiere in pieno, dopo il 4-2 potevamo anche riaprirla. Vincere 2-0 al 45′ non era semplice, abbiamo giocato una gara di personalità, dovevamo gestire meglio gli ultimi due palloni e soprattutto dovevamo mettere il primo in fallo laterale. Era un test importante per noi, con una squadra nuova ci siamo confrontati con una delle favorite della Champions. Dispiace, siamo amareggiati ma dobbiamo metterla da parte perché domenica c’è il derby e poi la sosta per recuperare gli infortunati. Morata? Ho messo uno fresco come Mandzukic che poteva tenere palla, ho pensato che i due piccoli dietro non potessero reggerlo. Poi però si è abbassato molto ed hanno alzato i due centrali. Noi dovevamo essere più lucidi nel far gol, alcune situazioni dove potevamo fare meglio. Mi spiace perché l’ultima palla dovevamo gestirla meglio, dovevamo essere lucidi e freddi; non stavano facendo niente e non ci sarebbero stati pericoli. Al 70′ siamo calati, poi il calcio è così… Coman? Ha fatto una bella partita, poi nell’ultima palla ha segnato a campo aperto. Sta crescendo molto, in Germania può farlo meglio perché hanno una squadra otto spanne sopra le altre e più spazio per mettere in risalto le sue qualità”.
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