La svolta del Milan parte da lontano, parte dalla scelta precisa di dedicarsi al campionato, rivoluzionando gli sbandierati propositi di spettacolo e qualità tecnica, per creare una compagine rude, maschia e fisica: l’ideale per tornare a primeggiare tra gli italici confini.
Anche la scelta di Ibrahimovic come centravanti, vista l’atavica evanescenza dello svedese nei palcoscenici continentali, sembrava dettata da questo tipo di esigenza, al punto che l’assenza forzata dello svedese sarà in qualche modo sopperita da una formula tattica che non fa che confermare questo tipo di presa di posizione societaria. Toccherà a Pato vestire i panni del bomber, e fin qui nulla di nuovo, dato che da diverse stagioni il Milan poggia gran parte delle sue fortune proprio sulla buona vena del Papero, ciò che impressiona è invece lo stuolo di mediani che lo accompagnerà a partire dalla delicatissima sfida di Palermo.
Sarà Boateng, che secondo la Gazzetta è ad un passo dal rientro in campo, ad agire alle sue spalle, ovviamente accompagnato da uno tra Cassano e Robinho. In copertura, non mancheranno nè Flamini nè Gattuso, raggiungendo una quota di tre mediani che solo qualche stagione fa sembrava pura utopia. Così come lo scudetto, però, che invece oggi, anche senza Ibra, è molto più vicino che in passato.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]