A San Siro arriva l’Atalanta e il Milan vuole inaugurare il nuovo anno nel migliore dei modi. Con Honda in tribuna spettatore interessato, i rossoneri vogliono iniziare la seconda parte di stagione strappando tre punti preziosi agli orobici per tentare di iniziare una piccola rimonta. Ecco, di seguito, la consueta conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia della partita:
Su Honda: “Sono curioso di incontrarlo. Ha voluto il Milan a tutti i costi. Non lo avrò a disposizione per la Champions. E’ un peccato. E’ un giocatore tecnico che andrà a ricoprire un ruolo nel reparto di attacco. Ha tanta personalità. Ha tantissimo entusiasmo. Ha voglia di dimostrare le sue qualità nel calcio italiano”.
Sul campionato del Milan: “É un anno nuovo e domani dobbiamo fare di tutto per fare in modo che gli ultimi cinque mesi siano differenti dall’inizio. Abbiamo Honda, Rami, recuperiamo anche diversi giocatori. Voglio cominciare a vincere. La nostra non è una classifica buona: siamo più vicini alla retrocessione che all’Europa. Bisogna capire il momento e vincere la sfida contro l’Atalanta”.
Sul Milan che vuole rivedere: “Non voglio cancellare nulla di quanto fatto. Dalle cose negative, poi, vengono solo quelle positive. C’è da migliorare difesa ed attacco. Domani servirà un atteggiamento cattivo. Sappiamo di quanto complicata sia la partita”.
Sull’addio anticipato al Milan: “Sono stato chiaro perché è una decisione presa quest’estate. Galliani sapeva già tutto prima di Natale. In Italia ci si scandalizza quando vengono dette queste decisioni. Ieri il Bayern ha annunciato Lewandosky che gioca nel Borussia ed è uno pseudo concorrente alla vittoria finale del campionato. In Italia manca questa cultura. Noi tutti siamo professionisti che lavorano per il proprio club fino a scadenza di contratto. Ho fatto quattro anni qua e devo ringraziare tutti: dal Presidente a Galliani per avere avuto una squadra incredibile che mi ha permesso di vincere. Al momento siamo lontani dal nostro obiettivo che è il terzo posto. Abbiamo la Champions, la Coppa Italia. Sono molto fiducioso. Bisogna continuare a lavorare in totale serenità”.
Sulla formazione: “Ho tanti dubbi: difesa, centrocampo, attacco. Pazzini sta migliorando, ma non ha i 90′ nelle gambe. Come Robinho. Saponara ha due giorni che ha un problemino e si allena e non si allena. Ho questi giocatori al momento. Chi andrà in campo deve capire l’importanza della partita. Domani cercherò di mettere in campo la formazione in base alle caratteristiche dei giocatori. Honda ha qualità che si sposano bene con il ruolo del trequartista. Davanti bisogna cercare di lavorare tutti insieme”.
Sul dato dei 14 punti buttati via in situazioni di vantaggio e l’allarme dei gol presi: “É una della mie preoccupazioni. O meglio degli aspetti che ho guardato. Fino a quest’anno le mie squadre facevano il contrario: recuperavano e facevano il finale in crescendo. Siamo una squadra che riesce a gestire il match nei primi 60′”.
Sull’Atalanta: “Colantuono è un ottimo allenatore. Ha dato un’ottima organizzazione alla squadra. Hanno tanti giocatori buoni. Denis, Moralez, Bonaventura: sono solidi dietro e non concedono nulla. Non sarà semplice. Bisognerà avere pazienza e cattiveria calcistica”.
Ancora sul futuro di Allegri: “Avevo la voglia e ho la voglia di finire questi anni al Milan nel migliore dei modi. Quest’anno voglio portare al termine il mio lavoro. Noi tutti vogliamo chiudere in maniera positiva il campionato. Vogliamo vincere la Coppa Italia. Vogliamo passare in Champions, dove tutti ci danno per spacciati… Nulla, però, può cambiare questa mia decisione”.
Su cosa avrebbe potuto fare meglio al Milan: “I risultati parlano da soli. Nei primi due anni la società mi ha messo a disposizione la squadra per vincere il campionato. Poi è cambiato tutto. Per esigenze di società abbiamo cominciato dai giovani. In quattro anni abbiamo passato sempre il girone. Abbiamo incrociato otto volte il Barcellona che con noi ha sempre giocato con tutti i titolari. Quest’anno al Camp Nou abbiamo giocato una grande partita. Adesso incontreremo questo Atletico che è una grande squadra. Ma noi abbiamo le nostre chance”.
Sul rendimento di Balotelli: “Mario è cresciuto tanto per il Milan e per la Nazionale. Balotelli quest’anno sta giocando titolare dove non ha mai fatto da nessuna parte. Gioca ogni tre giorni. Per lui questa stagione è fondamentale. Più passa il tempo, più farà cose importanti. Si allena con entusiasmo e cresce giorno dopo giorno”.
Su Seedorf allenatore del Milan: “La scelta dell’allenatore dipende dalla società. Sceglierà un degno mio sostituto in grado di allenare il Milan. Come tutti gli allenatore parleranno i risultati. É un giocatore molto intelligente che può avere le qualità per fare l’allenatore. Ma sono due mestieri diversi. Come in tutte le cose bisognerà vedere se sarà lui il prossimo allenatore del Milan. Ma sono convinto che la società sceglierà l’erede giusto”.
Sulla possibile partenza di Mexes: “Non parlo di mercato. Aspetto Galliani che rientri dal Brasile. Ha già fatto un ottimo mercato prendendo Honda e Rami. Questas quadra ha un ottimo futuro perché con uno-due giocatori può lottare per i primi tre posti del campionato”.
Sulle condizioni di Balotelli: “Ieri ha avuto un po’ di mal di gola. Lo abbiamo lasciato al caldo per evitare complicazioni”.
Sulla difesa: “Può darsi che giochi Mexes. Rami no!”.
Su Mexes: “Non è successo nulla. Ha avuto un problema all’occhio prima della partita in casa contro il Genoa. Da lì ha dovuto fare una cura. Oggi sta bene per poter giocare”.
Domanda della TV giapponese:
Sull’utilità di Honda in campo al Milan: “Io ricordo un giocatore Giapponese che fece tanto per lo scudetto della Roma: Nakata. Nagatomo sta facendo bene all’Inter. Honda farà bene al Milan. Sono contento che sia arrivato. Ha un entusiasmo pazzesco”.
Sulla maglia numero 10 scelta dal giapponese e sull’onere di portarla: “La maglia numero 10 del Milan è pesante. É stata portata da grandissimi giocatori. Honda ha tecnica e ha la responsabilità di portare questa maglia. Lo farà nel migliore dei modi”.
Sull’impossibilità di Honda in campo già da domani: “Deve ancora finire le visite mediche. So che si è allenato in questo periodo. Sarà a disposizione a partire dalla prossima sfida contro il Sassuolo. Non lo conosco ancora, ma mi sembra di aver capito che è un ragazzo intelligente che vuole mettersi subito a disposizione della squadra”.
Sul contributo di Honda al Milan: “Darà una grossa mano. L’unico giocatore che abbiamo con quelle caratteristiche è Birsa, ma è fuori per infortunio”.
Sul punto di forza di Honda: “Ha tanta tecnica. Sotto quell’aspetto può fare migliorare il Milan”.
Sulla crescita del calcio giapponese in generale: “É cresciuto tanto. Zaccheroni sta facendo un lavoro incredibile con la Nazionale. A livello mondiale si è evoluto tanto”.
Sulle parole di Zaccheroni su Honda: “Avrà pochi problemi qui. É un giocatore tecnico e di personalità. Deve solo adattarsi al campionato italiano. Quando un ragazzo viene in Italia con entusiasmo e con la voglia di dimostrare il proprio valore non può che diminuire il gap in temi minimi”.
[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]