Quarto successo in Alta Badia per l’asso svizzero, sempre più leader. Bene Borsotti che si regala un nono posto nel giorno del compleanno
ALTA BADIA – Vedere sciare Marco Odermatt sulla Gran Risa è come osservare un’opera d’arte. Due gare e due vittorie nel giro di ventiquattr’ore per l’asso svizzero che cala così il poker in carriera, riuscendo nell’impresa che non gli era riuscita né lo scorso anno né nel 2021, quando si era «accontentato» di un successo per inverno. Stavolta, invece, non c’è stato scampo per nessuno e così si è materializzato il sesto successo consecutivo tra le porte larghe in Coppa del Mondo, nonché il 27° complessivo in carriera (16 dei quali ottenuti proprio in gigante) per il ventiseienne di Buochs.
Un boato ha accolto il detentore della sfera di cristallo che, dopo una prima manche impeccabile, è stato ancora più incredibile nella seconda discesa, lasciando filare lesti gli sci sul tracciato preparato alla perfezione dal Comitato Organizzatore e ha tagliato il traguardo con un urlo e la bellezza di 1”05 di vantaggio sull’austriaco Marco Schwarz. A completare il podio è stato lo sloveno Zan Kranjec (a 1”22), che ha scalzato il croato Filip Zubcic, secondo dopo la prima manche e soltanto quarto al termine (a 1”36).
Così come accaduto ieri, il migliore degli azzurri è stato ancora una volta Giovanni Borsotti, nono (a 3”08). Quattordicesimo domenica, il carabiniere piemontese si è migliorato ancora, ritrovando quella top ten che mancava da 8 anni: un bel regalo per il suo 33° compleanno che ricorre proprio oggi, grazie al terzo tempo di manche nella seconda. «Ci voleva proprio, perché mancava un piazzamento così – ha commentato col sorriso Borsotti ai microfoni della Rai -. Questa seconda manche mi dà molto morale e vado via contento dall’Alta Badia dopo tanto tempo, grazie a questo risultato che dà fiducia». Tredicesimo posto, invece, per Filippo Della Vite, ventunesimo per Alex Vinatzer e ventiquattresimo per Luca De Aliprandini.
Odermatt guida la classifica generale di Coppa del Mondo con 456 punti, davanti all’austriaco Marco Schwarz (364) e al croato Filip Zubcic (198), e quella di gigante con 300, seguito sempre da Schwarz (210) e Zubcic (180).
Grande soddisfazione per il presidente del Comitato Organizzatore delle gare di Coppa del Mondo in Alta Badia, Andy Varallo: «Abbiamo assistito a due gare davvero emozionanti, che hanno consacrato il talento assoluto di Marco Odermatt. Da più parti, la Gran Risa è considerata l’università della neve e il padrone di Coppa del Mondo si è laureato campione su questa magica pista non una, ma ben due volte, che fanno quattro sommando i successi degli inverni passati in Alta Badia. Voglio ringraziare tutto lo staff e i volontari che hanno reso possibili queste splendide giornate e lancio già l’appuntamento all’anno prossimo per la Coppa del Mondo, mentre agli appassionati dello sci dico che li aspettiamo quest’inverno a sciare con noi in Alta Badia».