Altra gara rinviata: per il Catania due partite ed un quarto da recuperare

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CESENA Una soluzione per far giocare una gara con 75 centimetri di neve attorno allo stadio non ce la si poteva certo aspettare dal GOS che, dei rischi connessi, avrebbe dovuto farsi carico. Quindi non si gioca. Una soluzione scolastica, ineluttabile, inattesa solo da chi ha interesse a mostrar stupore davanti alle TV, davanti a partner talmente intransigenti da nascondere i palloni rossi da neve, come accaduto in Inter – Palermo. Ed allora che si fa? L’ha detto il GOS, non si gioca; tutti fermi? No, ci mancherebbe. C’è chi può e chi non può. Chi giocherà, chi recupererà.

Salgono così a due ed un quarto le gare che il Catania dovrà recuperare da qui alla fine di Maggio. Le prove generali dell’Europa Legue? Qualcosa di simile visto che le scadenza e gli appuntamenti fissati dalla Lega Seria A incalzano e le date utili per il recupero sono quasi obbligate.

Catania – Roma è una certezza, la si recupererà giorno 7 Febbraio sera. Solerte la società a mettere già in vendita i tagliandi al simbolico costo di 1€, appena i costi d’emissione e di prevendita per le ricevitorie: il minimo previsto dalla legge, perché con i vecchi tagliando no, non si sarebbe potuto entrare senza incrinare la “tracciabilità” del tifoso e quindi, parzialmente, i rigidi standard di sicurezza ormai imposti al calcio italiano.

Poi Siena – Catania, quando? La data più probabile è il 7 Marzo; a cavallo tra Inter – Catania e Catania – Fiorentina. Ipotizzabile la permanenza al Nord della truppa etnea così da sottrarre un notevole corrispettivo di ore al trasferimento in Sicilia ed al ritorno, in Toscana. Già ospite lo scorso anno del centro sportivo di Coverciano perché no? Il Catania potrebbe ripetere l’esperienza.

E Cesena – Catania? Più complesso. Esclusa la possibilità di recuperare il primo giorno utile successivo, vale a dire la domenica. Inutile spiegare il perché. Se non si riuscisse ad accordarsi per un recupero già entro il mese di Marzo, che vedrebbe così il Catania iper-impegnato nel bel mezzo del ciclo terribile (che nel girone di andata tanto terribile poi non è stato), il tutto slitterebbe ad Aprile, con notevoli ripercussioni sull’assetto della classifica, incerto fino ad un mese dalla fine del torneo.

Ma queste sono le contingenze legate alla vetustà degli impianti sportivi italiani ed all’immobilismo della classe politica, tanto amministrativa che sportiva, capace solo di “anticipare” di tre o cinque ore gare che non si sarebbero potute giocare se non su altri meridiani e che, in ogni caso, programmare alla sera pareva una corbelleria già solo a sentirla, figuriamoci ad immaginarla, o vederla.

Freezer per tutti questa domenica. Il Catania è il primo a conoscere il proprio destino, annullata la partenza per Cesena e la botta incredibile di freddo che avrebbe atteso gli etnei all’arrivo in Romagna e poi, come arrivarci a Cesena stante l’obbligo di circolazione con catene per le auto ed il divieto assoluto per i mezzi di peso superiore alle 7 tonnellate (come per bici e motocicli).Niente pullman, niente bus, e la prefettura che avverta a cittadinanza: “state a casa”. Ed il Catania a casa resta , volentieri. Non fosse altro che ai disagi dell’andare si sarebbero sommati quelli del tornare, con una gara, la successiva, distante appena quattro giorni.

Le altre squadre di serie A conosceranno a breve il loro destino, nel tempo utile al buonsenso per prevalere sull’interesse privato. E come la cartina geografica del meteo, anche la classifica di serie A sarà colma sempre più di *, simbolo della neve.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]