Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo un’intervista al nuovo attaccante della Fiorentina Amauri. Riportiamo uno stralcio dell’articolo realizzato da Francesca Bandinelli.
Ben arrivato Amauri. Sa che Firenze aveva iniziato ad avere paura ci avesse… ripensato?
«Mai avuto un solo dubbio, una sola incertezza. Non solo arrivo a Firenze, ma il mio sogno è quello di riuscire a convincere la società viola a scommettere su di me, oggi e anche più avanti. Non appena ci sarà una conferenza stampa della presentazione spiegherò meglio cosa intendo dire e, soprattutto, spero di riuscire a fare».
«Mai avuto un solo dubbio, una sola incertezza. Non solo arrivo a Firenze, ma il mio sogno è quello di riuscire a convincere la società viola a scommettere su di me, oggi e anche più avanti. Non appena ci sarà una conferenza stampa della presentazione spiegherò meglio cosa intendo dire e, soprattutto, spero di riuscire a fare».
Ma quali sono stati gli impedimenti che hanno ritardato il suo arrivo?
«Lo sapete, la gravidanza di mia moglie Cynthia deve essere monitorata. Sta arrivando Mayra, la nostra piccola, l’attendiamo per il 30 di gennaio, stiamo pensando di farla nascere a Firenze. La società mi ha concesso il fine settimana scorso per sistemare alcune cose. Nessun giallo, dunque».
«Lo sapete, la gravidanza di mia moglie Cynthia deve essere monitorata. Sta arrivando Mayra, la nostra piccola, l’attendiamo per il 30 di gennaio, stiamo pensando di farla nascere a Firenze. La società mi ha concesso il fine settimana scorso per sistemare alcune cose. Nessun giallo, dunque».
Come sta fisicamente? Quando pensa di potersi mettere a disposizione di Rossi?
«Sto bene, mi sono allenato e ho dentro una grandissima voglia di giocare, di rivedere il campo. Certo che una cosa è allenarsi e un’altra è la partita: mi manca il confronto in campo, la battaglia vera».
«Sto bene, mi sono allenato e ho dentro una grandissima voglia di giocare, di rivedere il campo. Certo che una cosa è allenarsi e un’altra è la partita: mi manca il confronto in campo, la battaglia vera».
Lei avrà al fianco Jovetic, sulla carta una coppia gol molto interessante. Chi è per lei Stevan?
«Jovetic è una grande giocatore, un talento notevolissimo, un campione. Lo dico da tempo».
«Jovetic è una grande giocatore, un talento notevolissimo, un campione. Lo dico da tempo».
Chi le ricorda?
(lunga attesa) «Ogni anno Jovetic cambia, i primi tempi sembrava bravissimo ma con poca attitudine al gol. Gara dopo gara, invece, ha ribaltato il giudizio. Ora è diventato straordinario proprio quando deve metterla dentro. Anche tatticamente è in evoluzione, ti sorprende, cresce a vista d’occhio. L’ho detto: è un campione».
Lei arriva per chiudere questa stagione con i viola, aiutarli ad uscire da una situazione difficile.
(lunga attesa) «Ogni anno Jovetic cambia, i primi tempi sembrava bravissimo ma con poca attitudine al gol. Gara dopo gara, invece, ha ribaltato il giudizio. Ora è diventato straordinario proprio quando deve metterla dentro. Anche tatticamente è in evoluzione, ti sorprende, cresce a vista d’occhio. L’ho detto: è un campione».
Lei arriva per chiudere questa stagione con i viola, aiutarli ad uscire da una situazione difficile.
E poi?
«Giocherò, lotterò, dimostrerò di avere ancora tanto da dare al calcio. Farò ricredere tutti, ma soprattutto proverò a convincere la Fiorentina ad allungare il nostro rapporto. Questo è il mio punto d’arrivo».
«Giocherò, lotterò, dimostrerò di avere ancora tanto da dare al calcio. Farò ricredere tutti, ma soprattutto proverò a convincere la Fiorentina ad allungare il nostro rapporto. Questo è il mio punto d’arrivo».
[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]