Chelsea-Inter, probabilmente, è durata soltanto un tempo. O forse 60 minuti. Fino a quando non è stato espulso Hugo Campagnaro. Il cartellino rosso mostrato al difensore argentino ha caratterizzato e non poco la partita persa dai nerazzurri contro i Blues. Nel primo tempo, alcune note positive per Mazzarri. Sicuramente l’atteggiamento, perché la squadra è entrata in campo con tanta voglia e spirito di sacrificio. Diverse le occasioni create e anche una discreta fluidità di gioco sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. Le note negative sono date dalla staticità del centrocampo, che si è notata al 13′ quando Moses ha rubato palla nella sua metà campo ed è ripartito velocemente ed indisturbato, andando poi a servire Oscar per l’1-0. Nonostante tutto l’Inter reagisce, ma 15′ dopo subisce il 2-0 ad opera di Hazard, con l’arbitro che ha letteralmente inventato un rigore. La squadra di Mazzarri prova a rimettere in piedi la partita ma non è facile, le energie vengono a calare, nella ripresa prima l’espulsione di Campagnaro e poi una girandola di cambi spaccano l’inerzia di tutta la gara. E così l’Inter perde contro José Mourinho, e giocherà adesso domenica contro il Valencia, sconfitto dal Milan.
Al termine della partita persa per 2-0 contro il Chelsea il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri ha parlato ad Inter Channel. Ecco le sue parole: “Sto cercando di dare un’impronta di gioco, rispetto ad Amburgo questa sera abbiamo fatto noi la gara ma non siamo stati molto fortunati e dovevamo essere più decisi nel concedere loro meno spazi in contropiede. Considerando però la forza dell’avversario sono comunque contento, e i risultati in questa fase della stagione non contano nulla. Perdere come principio personale non va mai bene, ma in questo momento è ancora accettabile”.
Queste le parole pronunciate dal tecnico nel corso della conferenza stampa post partita: “Sono molto soddifsatto della prova della mia squadra. Siamo partiti molto bene, non siamo riusciti a sbloccare la partita con quella giocata di Guarin e al primo contropiede siamo stati puniti. La squadra ha tenuto bene il campo e nonostante il risultato sono soddisfatto della prova. Anche nel secondo tempo fino a che siamo stati 11 contro 11 abbiamo tenuto bene e anche con i cambi siamo riusciti a non prendere gol. Che cosa penso delle condizioni del campo? Lo stadio è bellissimo, il campo un po’ meno”. Sulle decisioni arbitrali “non voglio commentare, lasciamo perdere in questa fase della stagione soprattutto perchè il risultato è l’ultima cosa che adesso mi può interessare”. In giornalisti gli chiedono della cordialità e della stretta di mano con Mourinho: “Lo sapevamo già, siamo due allenatori che quando le partite contano e siamo avversari fanno il proprio interesse perchè ognuno deve tutelare la propria squadra. Oggi è stato bello rivederci, su questo argomento ci siamo rimasti un minuto e mezzo e poi è stato un bel diagolo tra due persone che si stimano, almeno da parte mia. E’ stato davvero piacevole. Dopo il 10 contro 11 che cosa è cambiato? Per coprire tutto il campo ci siamo messi in 4-4-1, abbiamo coperto il campo in modo da non concedere spazi. Credo sia andata molto bene anche se con un uomo in meno è difficile avere la forza di andare a fare gol. Oltretutto era previsto che 5-6 giocatori uscissero per dare spazio ad altri. Ho tratto note positive anche in inferiorità numerica. Olsen, per esempio, mi è piaciuto molto”.
[Luca Pessina – Fonte: www.fcinternews.it]