FORMAZIONI – É un’Italia sperimentale quella di stasera al Vicente Calderòn: Prandelli lancia subito in campo dal primo minuto l’esordiente oriundo Gabriel Paletta, schierato al centro della difesa insieme ad Andrea Barzagli; sulle fasce, davanti a capitan “record” Buffon, largo a Maggio e Criscito, che probabilmente saranno i titolari su cui il ct farà affidamento per il prossimo mondiale (con De Sciglio, stasera in panca, pronto ad insidiare entrambi). A centrocampo, invece, riposa Pirlo ed in mezzo al terzetto titolare c’è Thiago Motta (che dunque vince il ballottaggio con Verratti), affiancato da Marchisio e Montolivo con il compito di proteggere la difesa e lanciare l’offensiva guidata da Candreva, Osvaldo e Cerci (per l’esterno granata la grande occasione di convincere definitivamente Prandelli a portarlo con sé in Brasile quest’estate).
Dall’altra parte, la Spagna che celebra l’eroe dell’Europeo 2008 Luis Aragones (scomparso un mese fa e primo fautore del ciclo vincente della roja, oltre che leggenda dell’Atletico con 10 anni di militanza con la maglia dei colchoneros), scende in campo con il nuovo rinforzo (come hanno titolato i giornali sportivi iberici) Diego Costa al centro dell’attacco: a supportarlo Fabregas e Pedro, mentre a centrocampo il terzetto titolare è composto da Iniesta, Busquets e Thiago Alcantara. L’unica vera “sorpresa” proposta da Del Bosque è dunque Azpilicueta sulla parte destra della difesa (vinto il ballottaggio con Juanfran), mentre Javi Martinez, Sergio Ramos e Jordi Alba completano il reparto arretrato comandato dal solito Casillas.