FIRENZE – Davanti ai 2515 spettatori di Palazzo Wanny (incasso di 39.190 euro) le azzurre di Julio Velasco sono state battute in amichevole 2-3 (25-21, 20-25, 25-22, 18-25, 9-15) dalla Serbia. Per la nazionale tricolore si è trattato dell’ultimo test in Italia prima dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Domani le due formazioni sosteranno un allenamento congiunto a porte chiuse.
Il match di questa sera ha visto le azzurre aggiudicarsi il primo set, mentre nel secondo sono state le ospiti a imporsi. Nella terza frazione la nazionale tricolore è tornata a imporre il proprio gioco, ma nel quarto e nel tie-break la Serbia ha tenuto in mano il pallino del gioco. Tra le azzurre la migliore marcatrice è stata Paola Egonu con 20 punti, davanti a Ekaterina Antropova (15 punti). Top scorer dell’incontro Tijana Boskovic con 24 punti, tra le serbe da segnalare anche le prestazioni di Uzelac 19 p. e Aleksic 18 p.
La squadra balcanica ha vinto il confronto a muro (14 a 11) e in battuta (7 aces a 5), commettendo meno errori dell’Italia: 26 in totale, contro i 33 azzurri.
L’Italia si è schierata in campo con Orro in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e C. Bosetti, centrali Danesi e Fahr, libero De Gennaro.
Nel primo set le due squadre hanno mostrato subito un buon livello e sono rimaste a contatto fin sul (10-9). Fahr ha propiziato il break azzurro (15-12), ma le serbe hanno risposto prontamente (15-16). Il ct Velasco si è giocato la carta del doppio cambio Antropova-Cambi e le due neo-entrate hanno fornito immediatamente il proprio contributo (17-16). I due muri di Danesi (19-16) hanno lanciato la fuga, sostenuta da un’ottima Antropova (21-16). L’Italia con lunghissimo parziale è volata sul (24-17) e solo nel finale ha concesso qualcosa alle avversarie (25-21).
Al rientro in campo le ragazze di Velasco hanno preso il comando (10-6), dando l’impressione di avere il controllo del set. Alla Serbia, però, sono bastate poche azioni per ricucire lo svantaggio, soprattutto grazie a un muro molto efficace (12-11). Il momento positivo della squadra di Guidetti è continuato nelle fasi successive e neanche il cambio di Degradi per Bosetti ha girato l’andamento della frazione (12-15). La nazionale tricolore ha comunque stretto i denti e salendo di livello in difesa è riuscita a trovare la parità (18-18). Il sogno azzurro di rimonta è svanito nel finale, le campionesse mondiali infatti con una serie di buone battute hanno messo in difficoltà la ricezione italiana e il set si è chiuso con il punteggio di (20-25).
Le serbe hanno tentato di prendere il comando in avvio di terzo set (6-9), tentativo respinto da Egonu e compagne (11-12). Per diverse azioni le due squadre hanno dato vita a un serrato botta e risposta, con in evidenza Egonu e Boskovic (16-16). Il lungo duello si è risolto solo nel finale, quando le ragazze di Velasco hanno piegato la resistenza delle avversarie (bene Antropova) con un attacco di Egonu (25-22).
Il quarto parziale fin dall’inizio è stato comandato dalla Serbia (3-6), mentre l’Italia ha faticato a reagire (7-11). Le azzurre non trovato il proprio ritmo e la formazione avversaria ne ha approfittato, guadagnando un vantaggio consistente (9-14). Antropova ha tentato di accorciare le distanze, ma il set è rimasto saldamente in mano alle campionesse del mondo (18-25).
Il tie-break ha preso subito la strada della Serbia, pronti via l’Italia si è trovata sotto (0-5) e non è più stata in grado di riaprire il set (2-8), venendo superata (9-15).
ITALIA-SERBIA 2-3 (25-21, 20-25, 25-22, 18-25, 9-15)
ITALIA: Sylla 10, Orro 1, Danesi 7, Fahr 4, Egonu 20, Bosetti 7, De Gennaro (L). Lubian 4, Degradi 6, Antropova 15, Cambi 1, Giovannini 1. Ne: Spirito (L), Akrari. All. Velasco
SERBIA: Uzelac 19, Boskovic 24, Kurtagic 7, Aleksic 18, Ognjenovic 3, Busa 5, Jegdic (L). Lozo 3, Stevanovic 3, Milenkovic, Lazovic, Drca. Ne: Popovic (L), Bjelica. All: Guidetti
Arbitri: Piana e Brancati.
Durata set: 25’, 23’, 26’, 23’, 23’. Spettatori: 2515.
Italia: a 5, bs 15, mv 11, et 33.
Serbia: a 7, bs 9, mv 14, et 26.
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