La Juventus è campione d’Italia per la sesta volta. Un traguardo importante per la società bianconera che entra di diritto nella leggenda
TORINO – Quando è a casa la Juventus detta la dura legge dello Juventus Stadium. A Torino Juventus-Crotone termina 3-0 e i bianconeri si laureano campioni d’Italia. Le reti sono di Mandzukic (12′ pt.), Dybala (39′ pt.) e Alex Sandro (38′ st.). Vincere o strappare un punto allo Stadium è una delle imprese più ardue che una squadra di calcio possa compiere. Ancora più difficile diventa se la squadra che deve affrontare i bianconeri si chiama Crotone e la Juventus deve chiudere la pratica scudetto il prima possibile.
La salvezza deve ancora essere raggiunta per i calabresi che però vedono ancora un piccolo, piccolissimo spiraglio di luce quando giunge la notizie che l’Empoli ha perso contro l’Atalanta. Ieri pomeriggio tutto sommato è andata in scena una bella partita, col Crotone che ha osato quanto poteva e che ha dovuto scontrarsi contro una squadra troppo al di fuori della loro portata.
Le formazioni
La Juventus si è schierata con il classico 4-2-3-1 e molti degli interpreti principali. In porta Buffon; in difesa da destra verso sinistra Dani Alves, Bonucci, Benatia e Alex Sandro; a centrocampo Marchisio e Pjanic; davanti Cuadrado, Dybala e Mandzukic a far da supporto a Gonzalo Higuain unica punta.
Il Crotone invece ha adoperato un classico 4-4-2 con Cordaz in porta; Rosi, Ceccherini, Ferrari e Martella in difesa; Rodhen, Crisetig, Barberis e Nalini a centrocampo. Davanti Tonev e Falcinelli.
L’analisi tattica
Gli schieramenti tattici fanno già pensare alla partita che sarà. Il Crotone, com’è giusto che sia, affronta con il massimo del rispetto una Juventus straordinaria e si rintana, per quel che può, in difesa adottando un 4-4-2 “sacchiano”. La Juventus adotta il solito stile di gioco ragionato, con una trama di passaggi per permettere al Crotone di aprirsi e, trovato il varco, verticalizzare e accelerare la manovra.
La supremazia tattica bianconera è sottolineata dai numeri: 19 tiri contro 9 del Crotone, 69% del possesso palla contro 31%, 509 passaggi riusciti a 183. La supremazia tattica e invece un’altra cosa. La Juventus è disposta meglio e ha interpreti di rango superiore rispetto al Crotone che però sa di doversi salvare e risponde bene a tratti alla supremazia bianconera.