Ancelotti tra Parigi e Madrid, parte il “toto panchina” in Europa

Sono ore convulse quelle che si stanno vivendo in casa Psg. Vi abbiamo già detto di come Carlo Ancelotti abbia annunciato al presidente Al Khelaifi e al ds Leonardo la sua volontà di lasciare il club capitolino. Ebbene, nella serata di ieri è giunta una notizia clamorosa, che potrebbe sancire una svolta nella telenovela che ormai da diverse settimane vede protagonista il tecnico di Reggiolo, “conteso” tra i parigini e il Real Madrid.

Proprio la società blanca, per bocca del presidente Florentino Perez, ha infatti annunciato il divorzio a fine stagione da Josè Mourinho. “A fine stagione il portoghese lascerà il Real”, queste le parole del patron delle merengues, che mette fine, dopo 3 anni di successi – e di sconfitte -, all’avventura spagnola dello Special One. Una notizia che farà sicuramente molto piacere ad Ancelotti, che ora ha finalmente via libera per potersi accomodare sulla panchina dei suoi sogni. Su questo argomento, Perez non ha voluto però sbilanciarsi: “Per quanto riguarda il successore di Mourinho non abbiamo ancora deciso nulla, ci penserà il prossimo presidente”. Tutto rinviato quindi al prossimo 16 giugno, data in cui si svolgeranno le prossime elezioni societarie, anche se il patron, in chiusura di conferenza stampa, ha ammesso: “Nelle scorse settimane abbiamo chiesto ai francesi di poter parlare con Ancelotti, ma loro ci hanno detto di no sottolineando che il tecnico italiano è ancora sotto contratto”. Insomma, nonostante le apparenze, la faccenda è maledettamente complicata.

Anche perchè da Parigi non vogliono rassegnarsi all’idea di perdere il mister che ha riportato il titolo di Ligue 1 sotto la Tour Eiffel dopo quasi 20 anni e confermano la volontà di proseguire il rapporto con Ancelotti. A ribadirlo, dai microfoni di RTL, Leonardo:“Per noi non è cambiato nulla da domenica, siamo ancora convinti che per il PSG la cosa migliore possibile sia quella di trattenere Ancelotti. E’ importante che ci sia continuità tecnica e noi non abbiamo mai contattato altri allenatori, nemmeno nei momenti più complicati“. Il ds ha poi voluto esaltare il tecnico italiano (“Lo conosco da undici anni, l’ho scelto e l’ho sempre sostenuto. Io al suo posto come allenatore? Mi trovo meglio nelle vesti di colui che lo vuole trattenere”) e si è infine soffermato sull’annuncio da parte del patron Nasser Al Khelaifi di adire le vie legali nel caso il Real abbia fatto firmare ad Ancelotti un pre-contratto: “Il Real non aveva il diritto di contattare Carlo ma non vogliamo attaccare nessuno, la cosa migliore è sempre parlare“.

Il patron e il ds non sono però i soli a non volere la partenza di Ancelotti: anche il condottiero della squadra parigina, Zlatan Ibrahimovic, prova a trattenere l’ex tecnico di Milan, Juve e Chelsea a Parigi. Il fuoriclasse svedese, in occasione della consegna del premio come miglior calciatore professionista militante in Francia, ha infatti speso parole importanti per il suo allenatore, chiedendogli di ripensarci e di restare al Psg. “Non voglio che parta, è un allenatore formidabile“, ha sottolineato l’ex centravanti del Milan, premiato dall’UNFR (Unione dei giocatori professionisti di Francia) in virtù dei 29 goal in 33 partite messi a segno nel suo primo anno di Ligue 1. “Spero che resti, – ha aggiunto – qui ha un bel progetto e una bella squadra. Grazie a lui ho fatto un sacco di reti”.

“Resta cu’mme”: tutti prmai a Parigi sembrano cantare ad Ancelotti questa canzone di Domenico Modugno. Ma se il tecnico di Reggiolo dovesse resistere e perseverare nella sua intenzione di emigrare, tra i papabili alla sostituzione c’è nientemeno che Fabio Capello. Ad affermarlo il sito de L’Equipe, secondo cui, se davvero Carlo Ancelotti dovesse andar via, l’attuale ct della Russia potrebbe prenderne il posto alla guida dei neo-campioni di Francia. A Parigi, Don Fabio ritroverebbe Leonardo e Ibrahimovic, con i quali ha gia’ lavorato rispettivamente come tecnico del Milan e della Juve. Secondo il quotidiano francese, Capello, vicino alla qualificazione ai Mondiali del 2014 con la Russia, si libererebbe con 3 milioni di euro (tanto quanto vale la sua clausola rescissoria) e sarebbe pronto ad ascoltare la proposta del Psg.

Il diretto interessato ha però smentito tutto ai microfoni di “France Football”: “Non sono mai stato contattato, – ha sbottato seccato – basta, basta, ho già detto abbastanza”. Sull’argomento è intervenuto anche Pierfilippo, figlio e consulente dell’allenatore friulano: “Non ho parlato con nessuno del Psg negli ultimi 6, 8, 10 mesi. – ha assicurato – L’ultima volta risale a un anno fa e non per parlare di mio padre”. “Con lui ho parlato almeno una-due volte al giorno nelle ultime tre settimane – ha poi rivelato – e l’argomento Psg non e’ mai saltato fuori, questa è la verita’”. Al momento sembra difficile, insomma, che il ct della Russia possa trasferirsi lungo la Senna.

[Fabio Villani – Fonte: www.goalnews24.it]

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