Klose-mania. Da Roma a Berlino, dal Colosseo alla Porta di Brandeburgo, Miro conquista titoli e prime pagine. La settimana scorsa ha dovuto rinunciare a dare il suo contributo alla sua Nazionale: il ginocchio sinistro faceva male e il Panzer ha dovuto rimandare l’inseguimento al record di Gerd Muller. In Germania lo amano, 62 gol con la maglia della selezione teutonica, 14 in tre mondiali.
E’ un monumento del calcio tedesco e in patria lo seguono costantemente. E’ stato in dubbio, ha tenuto in ansia il popolo biancoceleste, poi però sono bastate meno di 48 ore a Klose per spazzare via ogni dubbio e assicurarsi il posto al centro dell’attacco nella stracittadina. Era scritto nel destino che il bomber lasciasse il segno. L’ha fatto nel modo più dolce per la Lazio: gol a venti secondi dal termine. Sugli spalti è stato il delirio. “Klose è entrato dritto nel cuore dei laziali –scrive Kicker.de-, con un gol al fotofinish. Al suo primo derby Miro ha lasciato il segno, diventando l’eroe del derby”.
Klose trascinatore, letale nei momenti decisivi. Sono già quattro i gol in campionato. Sei quelli stagionali, conditi da cinque assist. “Miro ha spinto la Lazio alla vittoria contro i rivali dell’As Roma. Un gol al 93’ ha mandato in estasi i suoi tifosi che ormai lo adorano”, scrive l’Hamburger Andenblatt. Emblematico anche quello che riporta Sport1.de: “La Lazio, fondata 111 anni fa, primogenita di Roma, vince la partita dell’anno grazie al gol di Klose. Ha mostrato la sua classe l’attaccante tedesco”. Anche il portale bz-Berlin.de, rende merito al campione biancoceleste. Un termine è ricorrente. “Eroe! Klose regala una vittoria esaltante alla Lazio. Con un rasoterra al 93’, Miro risolve un finale drammatico e spedisce la sua squadra al terzo posto in classifica”. Un plebisicito, un flusso continuo di elogi. Klose ha conquistato definitivamente la Lazio. In Germania già lo amano da tempo.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]