ANCONA – Nell’estate calcistica del 2021, contrassegnata dalla vittoria agli Europei e dai trasferimenti di Messi e Ronaldo, c’é spazio anche per una di quelle storie che fanno tanto bene al cuore. La favola di cui andremo a raccontare é quella dell’Ancona-Matelica, oggi militante nel Girone B di Serie C.
Dopo uno splendido campionato da matricola, culminato a maggio con la disputa della fase nazionale dei playoff, lo scorso giugno, con il consenso manifestato dall’amministrazione comunale di Ancona e dalle delegazioni della tifoseria moderata e organizzata, il Matelica del Patron Mauro Canil, per dare corso al proprio lungimirante progetto di calcio territoriale e fondato sui giovani, ha deciso di intraprendere l’iter per il cambio di denominazione sociale in Ancona Matelica, per giungere poi al prossimo anno al solo nome di Ancona.
Per la Società biancorossa, con 10 punti incamerati in cinque giornate, l’inizio di campionato é soddisfacente e le speranze e le aspettative sono quelle di una bell’annata. Ma, a prescindere da quale sarà la posizione in classifica a fine stagione, in questa vicenda hanno già vinto tutti. Perché oggi c’é una città dal passato sportivo glorioso che si é ricongiunta col calcio professionistico. C’é una realtà che ha scelto di abbandonare la “comfort zone” della provincia per proiettarsi in una dimensione più ampia in un’ottica di crescita. Ci sono persone pronte a condividere un progetto e un sogno. E, soprattutto, c’é ancora lo sport con i suoi sani valori, civici e morali.
“Proprio così. Se non ci provi – ha dichiarato la DG Nocelli – non saprai mai quello che sei in grado di fare. La piazza di Ancona ha molto entusiasmo e fame di calcio e ringrazio infinitamente i tifosi per il sostegno che ci hanno dato e che per noi è fondamentale. Il sold out alla prima partita di campionato in casa, la loro presenza in ogni trasferta ed il tifo incessante ogni volta che giochiamo in casa, ci rendono orgogliosi e ci stimolano a migliorare giorno per giorno. Come promesso, ho assistito insieme al loro in Curva Nord alla riapertura di quella che considerano la loro ‘casa’ e per me è stato uno spettacolo straordinario, reso ancora più bello dalla vittoria. Anche sabato scorso il colpo d’occhio è stato straordinario. Anche per i nostri giocatori segnare ed esultare sotto una Curva così carica di affetto è un’emozione unica e non perdono occasione di fare festa sotto il settore”.
“Considerando che questo sogno è iniziato il 14 Giugno in poco più di due ore – ha concluso l’appassionata e competente Direttrice Generale – stiamo scrivendo una storia incredibile e solo il tempo ci dirà il vero valore di ciò che abbiamo fatto. Ci tengo davvero tanto a ringraziare tutte quelle persone che in questi mesi hanno dato il 110% per aiutarci a rendere concreto il nostro progetto, a partire dal Sindaco della città di Ancona, dall’Assessore allo Sport, a tutti gli Enti, i tecnici e gli uffici che sin dal primo momento ci hanno dato piena e fattiva disponibilità. Il nostro approccio, che mira a parlare poco ed agire molto, è stato subito apprezzato in questa nuova realtà e siamo entusiasti dell’accoglienza ricevuta. Ho coniato uno slogan ‘Noi&Voi’, che vedo molti tifosi stanno riportando e ne sono molto felice. La strategia giusta per far rivivere il calcio vero è procedere ognuno sulla propria strada, camminando fianco a fianco senza mai invadere o voler prevalere gli uni sugli altri“.
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