Andreas Reiterer, atleta Suunto, ha dato prova di un’eccezionale performance nel suo debutto al Chianti Ultra Trail, parte delle UTMB World Series, sulla distanza dei 103 km. L’altoatesino, infatti, ha “stoppato” il suo inseparabile Suunto Vertical a 8:40:33, abbassando di due ore il record fatto segnare lo scorso anno dal giapponese Junsuke Mizuno, a conferma anche dell’altissimo livello di questa edizione. Non da meno la prestazione sulla distanza di 73 km dell’altro attesissimo atleta Suunto Davide Cheraz, unico italiano sul podio dietro lo spagnolo Aleix Toda Mas e il connazionale Andres Garcia Blanco al terzo.
Non poteva dunque esserci migliore inizio per Suunto, l’azienda produttrice di orologi GPS multisport, che da quest’anno riveste il ruolo di Partner Tecnico del Circuito UMTB®. La presenza di Suunto quale Partner Tecnico Ufficiale al Chianti Ultra Trail by UMTB® non è passata inosservata, vuoi per il supporto garantito agli atleti in gara, suggellato con lo straordinario successo di Andrea Reiterer, passando per l’attiva presenza per tutto il fine settimana presso l’Ultra Trail Village, vero e proprio “touch point” del brand finlandese in cui il suo staff di esperti si è reso a disposizione di atleti, pubblico e media per fornire consigli e aggiornamenti sulle novità 2024 e conoscere nel dettaglio Suunto Vertical e Suunto Race.
Tornando alla gara di Andreas Reiterer e Davide Cheraz, ecco alcune considerazioni al termine.
Andreas hai fatto una gara straordinaria, con record del percorso, cosa ne pensi?
“Sì, la gara è andata veramente molto bene… conferma come è stata durissima perché la prima parte è molto corribile, molto veloce, poi dopo 40 km iniziano le salite che certamente erano tendenzialmente corte, ma molto ripide, e sentivo di avere le gambe già un po’ stanche”.
Te lo aspettavi il risultato?
“Cosa posso dire… su gare con lunghezze di 100 km non si può mai sapere di preciso; ci sono tante variabili; dal mio punto di vista, e per l’esperienza che ho maturato in tanti anni di gara, è sicuramente molto importante controllare l’alimentazione e l’idratazione in questo tipo di competizioni”.
Cosa hai controllato maggiormente sul tuo Suunto Vertical?
“Durante la gara ho praticamente corso sempre con la visualizzazione della traccia sull’ampio schermo del mio Vertical. Il percorso, infatti, prevedeva tantissimi cambi di direzione, era abbastanza ben segnato, ma volevo assolutamente evitare di sbagliare… ogni metro in più in una 100km si paga!”.
Davide, ci dai una lettura del tuo ottimo II° posto nella 73km?
“La gara è andata molto bene, l’ho fatta quasi tutta con il ragazzo spagnolo che poi ha vinto (Aleix Toda Mas ndr), ci siamo dati un po’ una mano, abbiamo tirato un po’ a vicenda, poi lui sul finale ne aveva di più e non c’è stato niente da fare. Sono molto contento di com’è andata, comunque era una gara difficile soprattutto in questo periodo della stagione. Era molto veloce, tutta da spingere, quindi è andata bene. L’importante era portarla a casa decentemente, direi che è andata anche meglio del previsto”.
Quali funzioni hai utilizzato di Suunto?
“Sì, di solito durante le gare e, soprattutto, in questa prova, trovandomi da solo ho messo la navigazione perché è facile sbagliare un bivio e buttare via del tempo prezioso, quindi posso dire che questa è stata la funzione che ho utilizzato prevalentemente. Poi verso la fine, la parte terminale è in salita, e ho utilizzato la funzione che indica i metri di dislivello mancanti, giusto per avere un dato più certo di quanto mancava all’arrivo”.
Utilizzi la funzione del recupero e del monitoraggio del sonno con il tuo Suunto Vertcal?
“L’applicazione misura lo stress e i periodi di carico e scarico… quindi sicuramente è un dato che osservo sempre perché dà veramente uno sguardo attendibile sulla tua attività, sei stai recuperando bene. Prima di una gara mi accerto sempre di avere recuperato in modo adeguato”.