Andreazzoli: “Il gruppo comincia a sapere quello che vuole e lo dimostra”

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logo-romaIl tecnico giallorosso Aurelio Andreazzoli ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Roma. Ecco le sue parole:

Cosa ha chiesto alla squadra per non lasciare isolata la prestazione con la Juventus?
“Che non rimanga isolata, di continuare sui presupposti della scorsa settimana. É chiaro che un richiamo lo fai sempre, ma i ragazzi sono pienamente consapevoli di quello che devono fare”.

La società ha preso posizione confermandola su Twitter…
“Non mi sembra che fosse così deciso. La società ha detto che c’è la possibilità che questo avvenga. Mi fa piacere, ma non è il mio obiettivo. Il mio obiettivo è arrivare dove mi sono prefisso di arrivare”.

Domani mancheranno Totti e De Rossi. La squadra ha cambiato mentalità?
“Si perde tempo a parlare dell’importanza di Totti e De Rossi La squadra mi ha fatto vedere che più che puntare sulle individualità punta sul fatto di essere un gruppo che comincia a sapere quello che vuole e lo dimostra. I pericoli ci sono, se andiamo indietro negli anni abbiamo alternato sconfitte a vittorie in maniera successiva. Il campo lo ricordo come ostico e lo sarà sicuramente”.

Che idea si è fatto del possibile ingresso in società dello sceicco?
“Sono vicende che non ci riguardano, sono decisioni della proprietà americana eventualmente. Come AS Roma pensiamo a raggiungere gli obiettivi senza porci particolari domande. Se e quando ci saranno notizie certe, ci saranno i dirigenti a rispondere. Noi non ce ne preoccupiamo”.

Dopo la vittoria con la Juventus sono cambiate le motivazioni della squadra? Dove può arrivare la Roma?
“Non ne abbiamo parlato, è inutile fare progetti non relativi alla settimana in corso. Certo è che una gara e un risultato come quelli di sabato ti danno convinzioni, ma se il risultato lo acquisisci nel modo in cui lo hai acquisito ha maggior valore, le motivazioni rimangono le solite ma le convinzioni mutano e questo ti fa lavorare meglio”.

Come vivono i loro momenti Stekelenburg e Goicoechea?
“Stekelenburg è felice, ma devo dire la stessa cosa degli altri due portieri. Sia Lobont che Goicoechea lavorano come sempre con molta partecipazione e attenzione. Su Goicoechea vorrei spendere due parole: gli ho parlato ed è sereno perché ha sempre fatto il suo dovere, anche dopo partite negative, perché sapeva di aver lavorato bene e questo gli fa onore. Ha la coscienza a posto perché ha lavorato benissimo e ha commesso un errore particolare, ma è un errore come quelli commessi decine di volte da compagni in altre zone di campo”.

A Bergamo si preannuncia un campo pesante. Peserà questo fattore nelle scelte? Chi sarà il rigorista?
“Al rigorista non avevo ancora pensato, è una domanda che mi porrò e lo decideremo prima della partita. Quella del campo pesante è una considerazione che farò, il terreno è stato rizollato e non si sa se ci sarà la neve. E’ una considerazione che faccio”.

Come ha trovato Balzaretti questa settimana?
“L’ho visto benissimo, come tutti i suoi compagni. Stamani andavano frenati, non stimolati, tutti quanti”.

Come sta vedendo Florenzi e Tachtsidis?
“Li sto vedendo benissimo entrambi. Diventa un problema di scelte, in questo momento sono penalizzati come altri, ai quali non riesco e non riuscirò a dare soddisfazioni. Sarebbero meritevoli di spazio e ribalta”.

Teme un calo di concentrazione?
“No, assolutamente”.

Come ha visto Dodò e Nico Lopez?
“Ho già risposto, li ho accomunati al resto del gruppo. Se vogliamo andare nello specifico, bene Dodò perché ha risolto il problema alla schiena, i problemi vecchi del ginocchio sono in via di risoluzione e ore bisogna riprendere il giusto ritmo. E’ disponibile. Nico Lopez bene, un po’ meno bene appena rientrato dal Sub-20, questa settimana molto bene, gli ultimi 2-3 giorni benissimo”.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]