Andujar sulla nazionale

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logo-cataniaARGENTINAIn ritiro con la nazionale argentina, che prepara la sfida di giorno 10 Settembre al Paraguay, Mariano Andujar viene raggiunto dalle telecamere di TyC Sport che lo stuzzicano a parlare di argomenti diversi ma tutti attinenti alla Selection. L’impressione comune, di cui nel programma non si fa mistero, è che Andujar si destinato ad esser il titolare nella sfida che aspetta la Seleccion verso la qualificazione al mondiale di Brasile 2014.

La leadership di Messi
In Argentina si chiedono quando “leader” carismatico sia Messi per la Seleccion e quanto, invece, la fascia da capitano sia una conseguenza delle sue sole doti calcistiche.
“Esistono diversi tipi di leader in una squadra. Messi è uno di quelli che non parla molto ma dà l’esempio. Per lui parla il suo modo di comportarsi dentro e fuori del campo. É un grande capitano, sia per le qualità tecniche che tutti gli riconoscono, sia per il carattere che mette in campo e che dimostra tutto il suo amore, il suo attaccamento verso la maglia della Seleccion e verso il paese che rappresenta: non ci sta a perdere, non si arrende mai. Veron invece (con cui ha diviso lo spogliatoio quando entrambi militavano nell’Estudiantes) è un tipo diverso. Lui, come me del resto, potrebbe parlare per un’ora intera ai compagni. É all’opposto, ma non per questo è un male. 

I portieri della nazionale
Romero, titolare fino a poco tempo fa, non ha mai riscosso i favori di pubblico e stampa. La questione “portiere”, per la Seleccion ed i suoi affezionati, si trascina da tempo senza una soluzione stabile e quindi, dà adito a numerose candidature ed auto-candidature, l’ultima quella di Pablo Migliore.
“Sono convinto che tutti i portieri argentini siano visionati dal commissario tecnico. Mi sembra giusto si faccia così. É per il bene della Nazionale. Pablo Migliore non è certo una scoperta, lo conosciamo tutti da tempo e mi sembra giusto che si candidi, come anche Barovero o Saja. Sono tanti i buoni portieri che in questi anni ha prodotto il calcio argentino. Nel caso specifico di Migliore, essendo anche un mio amico, non posso che augurargli di continuare a giocare su altri livelli di rendimento.

La “rivalità” con Romero
Se fino a poco tempo fa era Andujar a far da riserva a Romero, l’amichevole contro l’Italia pare aver convinto Sabella a modificare le gerarchie, affidando la responsabilità della porta al rossazzuro. Nel trattare del rapporto tra i due portieri, l’immaginazione frutto dei retaggi sembra corra più veloce della realtà.
“Io e Sergio (Romero) è ormai da parecchi anni che facciamo parte del gruppo della nazionale argentina. Magari i tifosi che vivono in Argentina non ci conoscono bene, non conosco bene le nostre qualità anche se siamo titolari nel nostro club perché giochiamo entrambi in Europa. Noi come Fillol e Gatti? Non c’è paragone, nella storia ci sono stati pochissimi portieri con le loro qualità. Non c’è concorrenza. A me fa piacere quando le cose gli vanno bene, e questo per la persona che è. Merita ogni fortuna. Esser convocati è l’orgoglio maggiore, e deve esser così per tutti. Significa già esser riconosciuto tra i tre migliori portieri argentini. Che giochi uno, niente toglie ai meriti ed alle qualità dell’altro. 

Obiettivi
Col mondiale in casa dei “cugini” brasiliani, immaginare un’Argentina finalista in quel che sarebbe il “Superclasico” è una suggestione troppo forte per non parlarne. “Anzitutto pensiamo a qualificarci nel più breve tempo possibile. Ci stiamo concentrando sul Paraguay, e sulla sfida che andremo a sostenere. Andremo lì determinati a prender tre punti.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]