Grande delusione. Questo sarà il sentimento che accompagnerà la squadra di Bosz nel ritorno in quel di Dortmund. Perchè ci sono momenti della stagione in cui, un palo, una traversa, un errore possono cambiare il corso di una competizione, come la Champions League che non da molte possibilità di recupero, specie quando una formazione conquista un solo punto in tre gare giocate e una delle rimanenti tre gare da giocare sarà al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, il 6 dicembre.
APOEL NICOSIA (4-2-3-1): Waterman (43′ pt. Gudino), Vouros, Merkis, Rueda, Lago, Vinicius, Nuno Morais, Zahid, Ebecilio (27′ st. Sallai), Aloneftis, De Camargo (30′ pt. Potè) A disposizione: Alexandrou, Milanov, Antoniou, Farias. Allenatore: Donis Georgios
BORUSSIA DORTMUND (4-3-3): Burki, Schmelzer (28′ st. Philipp), Toprak (14′ st. Toljan), Papastathopoulos, Bartra, Kagawa, Gotze, Weigl, Yarmolenko (37′ st. Isak), Aubameyang, Pulisic. A disposizione: Weidenfeller, Zagadou, Sahin, Castro Allenatore: Bosz Peter
Arbitro: Aleksei Kulbakov (Bielorussia)
Assistenti: Dmitri Zhuk, Oleg Maslyanko
Addizionali di porta: Denis Scherbakov, Dzmitry Dzmitryieu
Quarto Uomo: Yury Khomchenko
Reti: 17′ st. Potè, 22′ st. Papastathopoulos
Ammonizioni: 20′ pt. Ebecilio, 32′ st. Toljan, 39′ st. Weigl, 42′ st. Potè, 43′ st. Papastathopoulos, 44′ st. Sallai
Recupero: 4′ nel primo tempo, 3′ nel secondo tempo
Stadio: Neo Gsp
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