ROMA – Sta per prendere il via la campagna 2023/24 di reclutamento per diventare arbitri di pallavolo. La campagna, dal titolo #IoArbitro, si apre con il nuovo spot video che mostra l’attività dei direttori di gara, le emozioni che provano prima di scendere in campo e i valori, sportivi ma anche morali, che da sempre contraddistinguono la classe arbitrale di volley. Un progetto di reclutamento che si svilupperà attraverso il sito federale dove avrà una sezione dedicata, e i principali social network della Federazione Italiana Pallavolo con la pubblicazione di video e contenuti che mostreranno l’attività degli arbitri.
L’obiettivo è quello di arrivare ai più giovani (possono partecipare al corso arbitri le ragazze e i ragazzi dai 16 anni) utilizzando come veicolo il web e la tv. Lo spot #IoArbitro della campagna di reclutamento ufficiali di gara 2023/24, infatti, a partire dalla metà di agosto sarà anche trasmesso sui principali canali televisivi nazionali.
L’inizio dei nuovi corsi per diventare arbitro di pallavolo, che saranno gratuiti ed organizzati da ogni comitato territoriale FIPAV, avverrà dal mese di settembre. Le date dei corsi possono variare a seconda delle sedi e saranno definiti al termine delle iscrizioni e verranno comunicati agli iscritti dai Responsabili Territoriali di competenza.
“Per diventare Arbitro di Pallavolo ci vuole impegno, determinazione e tanta passione, ma la fatica sul campo viene sempre ripagata”. È questo il messaggio principale che il nuovo spot vuole trasmettere ai giovani che vorranno intraprendere questa bellissima carriera. Diventare arbitro significa entrare a far parte di una famiglia, di una squadra, di un mondo fatto di rispetto, divertimento e amore per lo sport.
Appena superato l’esame teorico, si inizia subito ad arbitrare in affiancamento a un collega più esperto (Tutor) per circa 5 gare nella Categoria Territoriale.
Successivamente, sulla base delle capacità e dell’impegno, inizia la progressione nei ruoli, con il passaggio dapprima nella Categoria Regionale e, in base all’età anagrafica e ai meriti, nella Categoria Nazionale (Ruoli B e A). All’Arbitro tesserato FIPAV, per ogni partita, viene riconosciuto un Compenso per la Direzione di Gara e il Rimborso delle spese sostenute.