Archiviata nel modo meno piacevole la Supercoppa, spartiacque tra la fase di attesa e l’inizio concreto delle operazioni di mercato, il popolo nerazzurro torna a interrogarsi su un argomento sempre ‘caldo’: il futuro di Wesley Sneijder. Come se ci fossero ancora dubbi, ieri l’olandese ha dimostrato di essere determinante per le sorti dell’Inter, e non solo per la rete che ha illuso i tifosi nel primo tempo. Il folletto di Utrecht ha qualità che in pochi, a livello internazionale, possono vantare e i 27 anni compiuti recentemente lo inseriscono nella casella dei ‘giovani maturi’, con tanti anni ad alto livello ancora davanti. Ieri, a domanda precisa, Marco Branca ha continuato a negare che per Sneijder sia in corso una trattativa, mentre sia in Italia sia in Inghilterra i media continuano a sostenere il contrario. Anzi, il prepotente inserimento del Manchester City nelle ultime ore potrebbe affrettare la fine di questa telenovela.
Difficile credere completamente alle parole del direttore dell’area tecnica, soprattutto considerando quelle dell’amministratore delegato Ernesto Paolillo il quale, pur confermando l’oranjie all’Inter, ha chiarito che di fronte a un’offerta irrinunciabile chiunque, lui compreso, può partire. Magie del Fair Play Finanziario. Che ci sia o meno una trattativa british per il numero 10 nerazzurro non è dato saperlo, ma l’unica vera certezza è che, conclusa la parentesi della Supercoppa e con meno di 25 giorni di mercato rimasti, i tifosi dell’Inter pretendono chiarezza sul destino del loro beniamino. Arduo rimanere sordi alle costanti e dettagliate notizie che si leggono sui giornali o si ascoltano nei servizi televisivi. Nella tifoseria c’è ovviamente preoccupazione per il rischio di cessione del giocatore, ma soprattutto c’è voglia di conoscere al più presto la verità, senza rimanere ancora a lungo appesi.
Sarebbe controproducente se la decisione di rinunciare al trequartista arrivasse negli ultimi giorni di mercato, a fronte di un’offerta giudicata congrua alle richieste del club di Corso Vittorio Emanuele. Non ci sarebbe il tempo per trovare una valida alternativa, che di certo non può essere Tevez. Sneijder è un calciatore universale, in grado di fare un po’ tutto e di adattarsi alle necessità del suo allenatore. Non è un caso se big come United e City continuino a seguirlo e a valutare l’ipotesi di un investimento per lui. Già, ma quanto vale realmente Wesley?
Poche ore fa il Paris Saint Germain ha annunciato l’acquisto di Pastore dal Palermo per 45 milioni di euro. Se questo è il metro di paragone, Sneijder non può essere ceduto per meno di 50 milioni. L’argentino è giovane e ha ancora ampi margini di crescita, ma rispetto all’olandese non ha ancora dimostrato nulla e altro non è che uno splendido progetto di campione. Una scommessa, in altre parole, con buone probabilità di successo. Ma se Sneijder è un campione assodato, che ha vinto tanto a livello internazionale e ha solo 27 anni, perché dovrebbe essere ceduto per meno di 40 milioni, come si legge in giro? Sarebbe una stupidaggine, perché anche ieri ha dimostrato di poter essere decisivo in qualsiasi momento. Pertanto, se intenzione dell’Inter è davvero cedere il suo gioiello, la speranza è che ciò avvenga nel più breve tempo possibile (al fine di reperire una valida alternativa) e alla cifra realmente giusta, per non dover rimpiangere ulteriormente un addio di questa portata.
[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]