Lorenzo Ariaudo ha parlato quest’oggi in conferenza stampa, analizzando il match perso contro la Juventus: “Abbiamo disputato una buona partita, senza nessun timore reverenziale: siamo convinti di potercela giocare alla pari contro chiunque. Una buona partita, ma purtroppo il risultato ci ha dato torto. Naturalmente il rammarico più cocente è dovuto al gol annullato a Nenè. Gli arbitri fanno il loro mestiere, noi calciatori facciamo il nostro, entrambi cerchiamo di dare il meglio. A volte ci azzecchiamo, altre no”.
Lorenzo commenta anche la prestazione dell’ex compagno di squadra Matri: “Lui ha solo fatto il suo dovere: era un avversario, ha dato il massimo per la sua squadra. E’ stato strano giocargli contro. E’ un amico, ma in campo di amici non ce ne sono, se c’è una “stecca” da dare, la si deve dare! Ho sentito Ale per congratularmi per la chiamata in Nazionale. A proposito, faccio i complimenti anche ad Astori per la convocazione in azzurro. E’ cresciuto molto, sta facendo un bel percorso. Per me è un punto di riferimento, spero di imitarlo”.
Il difensore scuola Juve viene impiegato siamo come terzino, sia come centrale: “Nelle giovanili della Juventus, ho svolto entrambi i ruoli. Diciamo che da centrale devi avere una visuale maggiore del gioco, stare maggiormente attento a concentrato; da terzino, sei chiamato a spingere di più, quindi in un certo senso è più divertente, ma non ho particolari preferenze, sono a disposizione del mister”.
Gli ultimi commenti sono per il Chievo, avversario di domenica, e per il presidente Cellino: “E’ una squadra ostica, organizzata, difficile giocargli contro. Sarà una frase fatta, ma il nostro obiettivo primario rimangano i 40 punti per la salvezza. Se faremo di più, tanto di guadagnato. Il presidente? Sono contento mi abbia riscattato. Qui mi trovo benissimo”.
[Giampaolo Gaias – Fonte: www.tuttocagliari.net]