E’ ufficiale, Pippo Inzaghi rinnova con il Milan prolungando il contratto di un anno. Il giusto premio per un campione che ha dato l’anima per la causa rossonera in questi sette anni: 103 goal in 222 partite ufficiali con la maglia del diavolo, numeri da bomber. Rinnovo meritato per SuperPippo che resterà col gruppo fino al 30 giugno 2010 cercando partita dopo partita di portare a casa nuovi record, vincendo altre super sfide, raggiungendo altri immensi traguardi. "Sono felice, ma davvero e proprio felice. Lo stesso modo in cui il Milan ha scelto di dare la notizia, senza bisogno di troppe formalità: è la conferma che fra me e questa società, fra me e questi colori, c'è un rapporto che va al di là di tutto - ha dichiarato Inzaghi ai microfoni di Milan Channel -. Le parole del presidente Berlusconi e di Adriano Galliani nei miei confronti mi hanno sempre spronato. Non mi hanno dato solo soddisfazione, sono le frasi e le parole che mi hanno sempre caricato". Giovedì sera potrà festeggiare a modo suo, in coppia con Sheva, cercando magari la rete numero 64 in Europa, tanto per citare uno dei suoi record. Proprio il giorno dopo il rinnovo di SuperPippo il Milan affronta la seconda gara di Coppa Uefa, avversari i portoghesi dello Sporting Braga. Ora il compito più difficile per l’intera squadra sarà mantenere alta la concentrazione, riuscire a dare continuità ai risultati giocando sempre al massimo. Ecco perché Carlo Ancelotti vuole un Milan vincente anche in Uefa, nonostante sia obiettivo dichiaratamente secondario per il club più titolato al mondo. Ma quest’anno il tecnico di Reggiolo ha scommesso su tutto il gruppo, riuscendo a coinvolgere l’intera rosa nelle tante sfide del lungo calendario rossonero. Per questo motivo Ancelotti ha scelto di applicare un largo turnover contro il Braga. A casa rimarranno i giocatori più impiegati nelle ultime partite di campionato: Abbiati, Favalli, Maldini (non ancora al meglio), Zambrotta, Ambrosini, Kakà.
I convocati sono: Dida, Kalac, Antonini, Bonera, Darmian, Jankulovski, Kaladze, Senderos, Ruggeri (n.55), Emerson, Flamini, Gattuso, Pedrocchi (n.51), Borriello, Inzaghi, Pato, Seedorf, Shevchenko, Ronaldinho. La sorpresa è quindi il debutto in maglia rossonera di Philippe Senderos, titolare dal primo minuto. Restano fuori per infortunio Alessandro Nesta e Andrea Pirlo. Il Primo ha dei seri problemi alla schiena, al punto che potrebbe rischiare di operarsi e di perdere l’intera stagione. L’ipotesi viene momentaneamente esclusa, si pensa invece ad un periodo di cure che eviterà l’intervento ma escluderà il suo impiego fino al 2009. Ne sapremo di più venerdì quando Nesta sarà sottoposto alla visita specialistica a Miami. Andrea Pirlo per la fine del mese dovrebbe essere aggregato al gruppo, anche se per vedere il geometra al 100% della sua condizione bisogna aspettare gli inizi di gennaio.
Un Milan che torna grande dopo una stagione, quella scorsa, tanto sofferta e finita nei peggiori dei modi, con l’esclusione dalla Champions League. Quest’anno dopo la falsa partenza i rossoneri hanno trovato un filotto di risultati utili consecutivi di tutto rispetto. Non accadeva da tempo che il Milan potesse contare su uno degli aspetti fondamentali per vincere un campionato: la continuità. Era dai tempi dello scudetto che non si vedeva una squadra così convinta dei propri mezzi, così determinata a vincere, come dimostra la sfida di domenica sera a San Siro. Ora l’unico nemico del Milan è solo se stesso: rispecchiarsi troppo nel proprio gioco, essere troppo narcisisti porterebbe ad effetti deleteri. La rosa quest’anno è competitiva: se escludiamo il "pacchetto centrali di difesa" abbiamo valide alternative in tutti i reparti. In realtà nel mercato di gennaio il Milan dovrebbe cercare di rinforzare proprio il pacchetto arretrato. Giocare con un terzino, Favalli, in una delle gare più importanti del campionato, quella con il Napoli, perché i 4 centrali titolari erano fuori per infortunio, dovrebbe far riflettere sull’urgenza di acquistare un buon difensore. Perché se Nesta dovesse tardare nel recupero, un rinforzo a gennaio per lottare fino in fondo alla conquista del tricolore potrebbe essere molto utile. |di Antonio Vitiello - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 181 volte