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2008-11-03

Milan devastante, cuore Napoli


Al termine di un match spaziale i rossoneri, in gran spolvero, superano di misura un eroico Napoli - ridotto in 10 uomini - soltanto con un autogol e si portano in testa alla classifica, completando la rimonta in una graduatoria tornata riconoscente verso le grandi.
Milan e Napoli hanno dato vita ad un match da fare invidia ai Gullit ed ai Maradona, una partita stratosferica (e badate che nelle mie parole non vi è retorica) come non se ne vedevano da anni, un incontro che fa onore alla tradizione, ed il fatto che sia stata decisa soltanto da un autogol sembra quasi un affronto alla giustizia, per quel che si è ammirato in campo.
Il Milan partiva subito arrembante, cagionando angoscia ai partenopei che ad un certo punto apparivano quasi in balia dell’avversario, riuscendo soltanto a prodigarsi nelle ripartente impetuose di un Lavezzi che ha infiammato più di ogni altro giocatore una notte magica.
Col passare dei minuti gli attacchi dei rossoneri si facevano sempre più incessanti e nel finale di tempo l’espulsione (discutibile) comminata a Maggio indirizzava definitivamente la partita nella direzione rossonera che però, al di là del punteggio, non riuscirà a ridimensionare le ambizioni del Napoli, lungi dal tornare sulla Terra dopo aver sognato lo Scudetto.
Anzi, è proprio con la sconfitta che maturerà nella ripresa a seguito di un assedio avversario, a rafforzare l’idea che questa squadra potrà andare lontano. Resistere per quasi 90 minuti ad un Milan in forma sfavillante non è da tutti. Un altro team non proprio allestito a dovere le avrebbe prese di Santa Ragione.
Il Napoli, pur con un uomo in meno, è capitolato solo per un autogol sfortunato su punizione di Ronaldinho. Anche se a scanso di equivoci il Milan il successo lo ha meritato tutto, a prescindere dall’uomo in più. Milan che si era permesso il lusso di fallire un rigore con Kaka proprio pochi istanti prima che Denis… segnasse (ahilui)il gol partita. Rigore parato da Iezzo per quella che è la fotografia di una partita stoica giocata dal Napoli.
Milan e Napoli non a caso hanno dato vita a cotanta bellezza. Pagelle dei big (non valgono per il torneo di Fantamagic): Lavezzi 9; Denis 7,5; Hamsik 5; Maggio 4,5; Kaka 7,5; Ronaldinho 7; Borriello 5 Le due compagini verosimilmente saranno quelle che si giocheranno il titolo sino alle ultime battute.
Potrebbero inserirsi Inter (le cui idee rivoluzionarie di Mourinho rischiano di non essere assimilate in tempo prima che il gallo canti) e Juventus che con un “FenomenAle” Del Piero in queste condizioni ed i campioni ritrovati potrà seriamente partecipare alla festa..E’ riconducibile alla provvisorietà il primato (fra l’altro già perso) dell’Udinese che inciampa contro un Genoa sempre più stupefacente.
Al contrario della Roma che al cospetto della Juve ha speso le ultime cartucce di credibilità per un team che senza Totti riesce a malapena a timbrare il cartellino. Nel match di sabato sera, dopo un primo tempo confortante, è stata annullata dai bianconeri, per una prestazione che apre scenari davvero spettrali. La Roma è quartultima. Magari non andrà in B ma la qualificazione alla decaduta Coppa Uefa potrebbe rimanere un’utopia alla vigilia somigliante ad un mezzo disastro e che ora sarebbe un’ancora di salvezza di una stagione maledetta.
|di Albertosig| - articolo letto 134 volte


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