Pari: "Contro la Samp azzurri nettamente favoriti"
Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net all'ex centrocampista azzurro, "Dottor" Fausto Pari, centrocampista tuttofare, protagonista dei successi della storia blucerchiata e faro azzurro del periodo post Maradona della storia partenopea.
Smaltita la delusione per la rocambolesca sconfitta patita negli ultimi minuti contro il Milan, crede che questo gruppo sia maturo per reagire subito contro la Sampdoria?
"Penso proprio di si, rispetto alla scorsa stagione questi giovani hanno acquisito più consapevolezza nei propri mezzi e quindi in un certo senso più esperienza. La partita di domenica è ruotata intorno all'espulsione di Maggio perchè il Napoli aveva dimostrato nel primo tempo di poter competere alla pari con la formazione di Ancelotti, è un episodio sfortunato che non intaccherà molto il processo di crescita di questa rosa, credo che si stiano gettando le basi per un ritorno al passato, per un Napoli vincente".
Avrebbe fatto arbitrare una partita cosi' importante ad un arbitro inquisito in Calciopoli?
"Del ruolo di Rocchi in calciopoli non so molte cose ma credo che per far parte della squadra degli arbitri di serie A la sua situazione sia stata decifrata, in merito alla sua designazione credo quella di domenica sera non sia stata la prima grande partita arbitrata dall'arbitro fiorentino poichè è ritenuto da Collina l'arbitro emergente del nuovo gruppo dell'AIA, purtroppo si può sbagliare nel corso di una gara cosi' delicata, all'arbitro non imputo tanto l'assegnazione del rigore poichè la segnalazione è arrivata dal guardialinee, bensi' la gestione dei cartellini e l'eccessiva compresione nei confronti dei giocatori rossoneri, ma non credo sia un arbitro in malafede"
Nella partita di domenica Ezequiel Lavezzi ha stravinto il confronto con i fuoriclasse del Milan, avendo potuto giocare in squadra con Gianfranco Zola trova qualche somiglianza nel modo di affrontare le partite del funambolo argentino e il magic Box sardo?
"Sono entrambi giocatori imprevedibili, Zola era il tipico trequartista tecnicamente molto dotato sicuramente anche più di Lavezzi, che reputo più una seconda punta senza fissa dimora, è più indisciplinato a livello tattico rispetto a Gianfranco ma compensa questa mancanza con una forza esplosiva impressionante, in accelerazione è imprendibile".
Quali sono state le cause della crisi di inizio stagione della Sampdoria?
"Cambiare alcune pedine importanti come Maggio e Volpi non ha certamente giovato alla squadra, anche la serie interminabile di infortuni ha inciso sul rendimento dei vari reparti, sostituire giocatori come Bellucci, Campagnaro e Palombo non è stato una cosa facile. Ma sono fiducioso che le cose possano cambiare, anche i nuovi arrivati daranno sicuramente un contributo alla causa, Fornaroli non si è espresso ancora secondo le sue potenzialità ed anche giovani come Dessena e Padalino hanno le qualità per emergere".
Che partita sarà Sampdoria-Napoli?
"Un incontro studiato molto a livello tattico, in questo Mazzarri è molto bravo a cambiare le carte in tavola a seconda dell'avversario ma conterà soprattutto il fattore psicologico, le due squadre attraversano dei stadi mentali molto diversi, il Napoli può godere di una classifica incoraggiante e mentalmente è più rilassato mentre la Samp dopo una avvio altalenante è costretta a rincorrere, per questo motivo vedo gli azzurri nettamente favoriti per domenica".
Ci spiega il motivo del suo curioso soprannome cioè il "Dottore"?
"Perchè i miei vari allenatori mi schieravano in un ruolo molto difficile, mi toccava marcare, in genere i giocatori più talentuosi delle squadre avversarie per questo motivo curare di più la fase difensiva, per motivo mi fu coniato il termine "Dottore" .
Lei ha fatto parte del Napoli dei vari Fonseca e Zola, ci spiega i motivi della difficile annata degli azzurri guidati inizialmente da Claudio Ranieri?
"Non esiste un motivo preciso, nascono delle stagioni sfortunate alle quali non si riesce a porre rimedio, a pagare più di tutti fu mister Ranieri che fu sostituito da Ottavio Bianchi dopo la disfatta interna contro il Milan, a distanza di anni le cause di quella debacle restano ancora inspiegabili".
Che ricordo ha della piazza napoletana?
"A Napoli ho tanti amici, ho trascorso quattro anni fantastici della mia carriera e questo mi rende orgoglioso".
Secondo lei l'Inter ha fatto bene a sostituire il suo grande amico, Roberto Mancini, con il tecnico portoghese Josè Mourinho?
"Sono scelte che discutibili e a volte non condivisibili, certamente Roberto ha pagato il suo sfogo nell'immediata conferenza stampa dopo la sconfitta in Champion's League contro il Liverpool, forse agli occhi del presidente Moratti queste esternazioni gli hanno fatto perdere credibilità nello spogliatoio, ma non lo avrei sostituito perchè credo che sia un grande tecnico".
In percentuale quanto conta il valore di un allenatore nei risultati di una squadra?
"Sono i giocatori che vanno in campo, quindi credo il 20-25%".
Da direttore sportivo c'è qualche giovane che sente di consigliare alle grandi squadre?
"Mi ha piacevolmente impressionato Pasquato dell'Empoli, non credevo fosse cosi' forte e poi Paloschi del Parma per determinazione e fiuto del gol, se lasciati crescere con tranquillità sono due potenziali campioni".
Dopo le espierenze negli staff dirigenziali di Bari e La Spezia quale sarà il futuro prossimo del"Dottor" Fausto Pari?
"Ho ricevuto alcune offerte ma non le ritenevo sufficientemente interessanti, aspetto con tranquillità un'offerta seria e duratura". |di Salvio Passante - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 175 volte