Primo in campionato, primo in Coppa Uefa. Il Milan non si ferma più: nonostante un gioco all’insegna dell’approssimazione, nonostante un avversario modesto nelle qualità e nelle ambizioni. I rossoneri incamerano altri tre punti contro lo Sporting Braga: a decidere nel finale un gol di Ronaldinho, ormai simbolo di un Milan essenziale, poco pirotecnico e drammaticamente pratico.
4-3-3 - Ancelotti mette in campo una squadra spezzata in due: Pato, Shevchenko e Inzaghi a cantare lì davanti, tutti gli altri a portare la croce, a cominciare dal centrocampo tutto muscoli formato da Gattuso, Emerson e Flamini. In difesa riappare Senderos, in porta riecco Dida.
PRIMO TEMPO - Parte bene il Milan. Per Pato, Sheva e Inzaghi un’occasione a testa. L’ucraino coglie l’esterno del sette, Super Pippo devia a lato di testa. C’è aria di goleada rossonera, invece no: il Braga è vivissimo. Meyong si beve Senderos in area e calcia sull’esterno della rete: brivido per Dida. Il portiere brasiliano non è la pulizia assoluta negli interventi, ma si salva con efficacia: suo al minuto 29 il miracolo su Peixoto, che spreca un rigore in movimento.
3 SOLISTI - L’impressione è che gli ospiti possano fare male in qualsiasi momento. Il gran lavoro di Gattuso alla fine della fiera conta poco: il Braga si difende bene per ripartire in velocità scavalcando il centrocampo rossonero e presentandosi faccia a faccia con Senderos e Kaladze. Dall’altra parte le punte rossonere sembrano sempre più tre solisti alla ricerca esclusivamente della gloria personale. Sheva e Inzaghi avrebbero la palla buona per il vantaggio, ma il primo di piede e il secondo di testa alzano sulla traversa. Pato è quello che si muove di più, ma il papero si perde puntualmente nel momento del tiro o dell’ultimo dribbling. Fine primo tempo: Milan inceppato, Braga corsaro.
RIPRESA - Secondo tempo e solita solfa. Anzi peggio: Shevchenko decide che è meglio giocare da solo e conclude da qualsiasi zolla del campo. Intanto Inzaghi e Pato girano a vuoto aspettando la palla giusta. Troppo poco per Ancelotti, che dopo 20 minuti cambia: dentro Ronaldinho e Seedorf, fuori Pato ed Emerson. Si smuove qualcosa? Col cavolo. Ronaldinho zompetta che nemmeno un teletubby, Seedorf giocherella senza profitto.
DINHO GOL - Nel frattempo il Braga controlla e cerca il colpaccio, ma Renteria al minuto 38 non è fortunato. A questo punto entrambe le squadre sembrano volersi accontentare. E al terzo minuto di recupero il pareggio è ormai scontato. Ma la palla per caso al limite dell’area sul piede di Ronaldinho, che per non saper né leggere né scrivere la infila nel sette. Fischio finale e Sporting Braga KO. Milan avanti tutta, in attesa di un gioco decente. |di Federico Bettello - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 143 volte