2008-11-06

DEL PIERO INCANTA, JUVE SBANCA MADRID! BEFFA VIOLA …

Serata agrodolce per le italiane impegnate nella seconda giornata di Champions. Da un lato il successo raggiante della Juventus al Bernabeu, dall’altro il pari beffardo del Bayern che condanna i viola ad un’impresa per acciuffare gli ottavi di finale. E’ il punteggio quello che differenzia le due italiane accomunate da due belle prestazioni collettive. Ma purtroppo si sa nel calcio e soprattutto a questi livelli gli errori si pagano a caro prezzo…
JUVE: SINFONIA DI ALEX – Sono i preziosi motivi dell’attaccante bianconero a regalare una dolce sinfonia che incanta i tifosi che hanno assistito al match. Dopo 46 anni è stato sfatato un grande tabù e nel modo migliore con una prova convincente che regala anticipatamente la qualificazione. Gli uomini di Ranieri giocano con grande intelligenza tattica e aspettano l’avversario pronti a colpire. Non si fa aspettare il colpo devastante in casa bianconera: il primo tempo di Alex è sensazionale. Il passaggio filtrante di Marchionni è un invito delizioso per l’attaccante bianconero che punta la difesa finta il tiro e scaglia un sinistro imparabile che lascia sbigottito il portiere Casillas.
Un vero e proprio incubo come nell’andata. La punizione su punizione è un’altra delizia del calcio: questa volta è il destro a giro che non perdona, traiettoria anche questa volta imprendibile. Il numero uno del Real può solo ammirare tanta maestria, Del Piero rischia addirittura una clamorosa tripletta. Gara chiusa, troppe energie e determinazione per poter subire una reazione degna di nota. Un successo che conferma il periodo di forma dei bianconeri usciti con forza dal piccolo momento di difficoltà di inizio stagione.
VIOLA SPRECONI, PARI DA INCUBO – Mancanza di esperienza. Forse con un termine possiamo cogliere l’essenza di una Fiorentina tanto bella quanto generosa ma che alla fine raccoglie poco e niente. Di contro il Bayern che partono con il piede sull’acceleratore ma la paura passa presto grazie a Montolivo che al 10mo organizza l’azione del vantaggio viola con Adrian Mutu che chiude con un piatto al volo sul primo palo un cross di Zauri spizzato da Gilardino. I viola tengono bene il campo e controllano anche con raddoppi di marcatura le sfuriate tedesche in particolare con Schweinsteiger e Ribery. I viola partono bene nella ripresa dando l’impressione di poter chiudere il match da un momento all’altro.
Ma la spinta non viene adeguatamente portata a termine a causa dell’imprecisione nelle conclusioni. I tedeschi così prendono coraggio e il tecnico Klinsmann aggiusta correttamente in corso la squadra che inizia con il passare dei minuti a prendere le redini del gioco. Il pari di Borowski è la dura conclusione di un cambiamento degli equilibri del match e da qui gli uomini di Prandelli vanno in crisi. Una doccia fredda che blocca la squadra che rischia nel finale anche di perdere il match. Così con il successo del Lione la situazione qualificazione pare disperata ma fino a quando la matematica non condanna vale la pena di essere tentata la sorte…
|Calcio Magazine.net - Redazione Sportiva L'Opinionista| - articolo letto 160 volte

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