APPIANO GENTILE - Questa la terza sintesi della conferenza stampa di José Mourinho in vista Inter-Udinese, gara valida per l'11^ giornata della Serie A Tim 2008-2009, in programma allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15).
Mourinho: è una casualità che l'Inter non abbia mai subito reti partendo con il 4-3-3 come modulo iniziale? Invece con le due ali, come contro Catania e Bologna, avete subito di più?
"(ndr.: sorride) Contro il Bologna il gol è stato segnato da Cordoba e Zanetti, il gol del Catania viene da una palla inattiva. Non trovo una sola partita nella quale voi possiate dire, in modo obiettivo, che abbiamo subito un gol perchè non avevamo equilibrio o perchè eravamo, ad esempio, troppo aperti in transizione o non eravamo compatti in campo. Non riesco a trovare un solo gol che abbiamo subito come conseguenza di squilibrio: ovviamente una squadra che gioca con tre giocatori fissi a centrocampo ha più facilità nel difendersi ed è più compatta. Ma anche nelle gare nelle quali abbiamo giocato con due ali non c'è mai mancato l'equilibrio. Dopo la partita di Reggio Calabria qualcuno ha scritto che, dopo la nostra rete del 2-0, avrei dovuto cambiare Mancini con Stankovic. Ma era solo il 20' e vincevamo 2-0, solo per quello avrei dovuto togliere un'ala per inserire un centrocampista? Non mi piace mai pareggiare, in ogni caso preferisco farlo per 3-3 che per 0-0".
Quanto sono pesati, in questo inizio stagione, gli infortuni come quelli di Jimenez, Vieira e Muntari?
"È proprio quello che dico io, ci manca solo che gli infortiuni arrivino al reparto offensivo visto che prima si sono fatti male i difensori e dopo i centrocampisti. Muntari è un giocatore importante per noi viste le sue caratteristiche, Patrick ha giocato a fasi alterne, Zanetti ha dovuto sempre giocare in ruoli nei quali avevamo delle difficoltà. Jimenez, poi, è l'unico dei nostri centrocampisti che ha caratteristiche da numero dieci: è in grado di giocare dietro alle punte e ci può permettere di schierare un modulo diverso, ha creatività, è più attaccante che centrocampista, ma purtroppo non l'abbiamo ancora avuto a disposizione. Pensavamo potesse essere molto importante, infatti l'abbiamo inserito nella lista Champions. Non voglio piangere, ma questa è la nostra realtà. In queste condizioni, essere nelle posizione in cui siamo in campionato è in Champions è dimostrazione che stiamo facendo un buon lavoro. Vogliamo di più, ma ora stiamo facendo quanto era possibile".
Non ha la tentazione di schierare Cruz al fianco di Ibrahimovic in attacco o questa la obbliga a ripensare lo schieramento della squadra in campo?
"Non è una tentazione, è un'opzione. È una soluzione in più che abbiamo già utilizzato in campionato e in Champions League. È vero che Cruz non ha mai giocato dal primo minuto, ma come ho detto è solo una soluzione in più quella di farlo giocare al fianco di Ibrahimovic".
C'è l'impressione che in Italia non ci sia la mentalità di preferire un pareggio per 3-3 ad uno per 0-0...
"Quello che pensate voi per me non è un problema, il problema per me è quello che penso io. Non critico nessuno, accetto che qualcuno dica di preferire uno 0-0 ad un 3-3, per me in assoluto non è un problema".
Che gara si spetta domani?
"Vogliamo vincere, pensiamo di poterlo fare anche se ci spettiamo una gara difficile per affrontiamo una bella squadra che ha gli stessi punti nostri in classifica, 21 in dieci partite che non sono certo pochi. Come ho appena detto, pensiamo di poter vincere, l'Udinese ha sempre giocato con lo stesso modulo tranne che contro la Juventus ed è possibile che possa cambiare anche domani. Ma non posso saperlo, noi siamo preparati a tutte le soluzioni. Abbiamo lavorato tre giorni come non abbiamo potuto fare prima di altre gare. Aspettiamo e vediamo: c'è una statistica, che non mi piace molto, che dice che nelle ultime quattro gare al Meazza l'Udinese non ha mai perso. Ma non voglio parlare di questa statistica negativa".
Lo che il tecnico dell'Udinese, che si chiama Pasquale Marino, è soprannominato "Marinho"? Forse per fare il confronto tra Mourinho e "Marinho"....
"(ndr.: sorride) Oppure Marino contro Mourino...". |Ufficio Stampa Inter - Fonte: www.inter.it| - articolo letto 166 volte