Come un puzzle che si va via via componendo, questo Napoli ogni domenica mette a punto il suo motore, mantenendo il passo e la corsa delle altre concorrenti che hanno traguardi prestigiosi. E oggi un altro componente importante (senza aver dimenticato il bravissimo Mannini, un gol da vero attaccante il suo), che si è aggiunto al favoloso momento azzurro è il ritorno al gol del Panterone Zalayeta. Il 2 a 0 e la sua zampata sotto rete hanno tranquillizzato squadra e pubblico nel momento più difficile del Napoli, con la Sampdoria che premeva convinta di pareggiare, ed in effetti, i blucerchiati il gol lo avevano trovato col loro uomo migliore, quel Cassano che nonostante abbia perso la sfida sul terreno di gioco col Pocho Lavezzi, era riuscito a bucare la porta di Jezzo, ma l’errore dell’arbitro (o del suo assistente) questa volta ha favorito la squadra azzurra. Ma mentre con la Samp restiamo nel puro errore tecnico, anzi nella svista arbitrale, a Milano invece…lasciamo perdere.
Ma in un campionato così equilibrato la Dea bendata quando ti da una mano non puoi che raccoglierla. L’importante è sapere, e rassegnarsi che da qui a Maggio (per la sbadatezza dei giovani arbitri di Collina) ne vedremo ancora delle belle.
L’ennesima prova splendida di Lavezzi pone traguardi bellissimi al Napoli, che continua il trend di vittorie con quelle squadre, come la Sampdoria di Mazzarri, che ad inizio campionato dovevano essere le sue concorrenti Uefa.
La giornata di ieri pone alcuni quesiti: Il duello milanese che tutti aspettano con la bava alla bocca, e il ritorno perentorio della Juventus( dovrebbero fare il controllo antidoping al PIEDE di Alex ).
L’Udinese condannata come il Napoli (sullo stesso terreno) a subìre una cocente sconfitta contro l’Inter a tempo scaduto. E la Lazio che seguendo un cammino “morale” simile al Napoli tenta zitta zitta di mantenersi in vetta coi gol del suo giovane bomber Zarate e del “vecchio” Rocchi.
D’accordo un po’ tutti che la Roma ormai ha lasciato ai posteri il suo attuale campionato, ecco che i posti a contendere, ovvero i 4 per la Champions sono tutti DISPONIBILI al MIGLIOR OFFERENTE.
Resta la soddisfazione, tornando alla gara del Napoli, quella di rivedere confermare un Napoli pratico, cinico e fortunato, nella partita che forse ha visto gli azzurri soffrire di più al San Paolo.
Prima dell’Inter( 30 nov), il calendario sembra dare una mano a Reja e i suoi ragazzi. Si va a Bergamo e poi in casa con il Cagliari, che ricorda antichi e brutti debutti nella massima serie.
Se il Napoli ci arriva come tutti i cuori azzurri sperano, contro l’armata di Mourino ci sarà da divertirsi. Peggio di come il Napoli è uscito dal Meazza col Milan non si può, a meno che la beneamata non ritrovi la via della rete e gli schemi dello special-one spinti dall’orgoglio di dimostrare che il Napoli lo si può battere sul campo senza “aiutini esterni”, ma di tutto questo ovvio avremo modo di parlarne.
Oggi godiamoci questo Napoli che sta per chiedere ufficialmente il cambio di residenza dall’Uefa alla…Champions, ma non ditelo a nessuno.
P.S.: Chiudo con una postilla, la vicenda (messa in evidenza dal collega Balzano), leggi articolo su TN, dell’assenza di vendita o distribuzione di acqua minerale nel settore superiore dello stadio. Complimenti allo sponsor del Napoli che si è messo subito all’opera, ma certo faceva rabbia vedere un Napoli FRIZZANTE in campo, e sugli spalti neanche quella NATURALE, ma soprattutto, vedere questo Napoli ASSETATO di punti verso l’alta classifica, ma… ASSETATI anche i tifosi. Meno male che erano di fronte due città di…mare. Meno male che non è stato un VUOTO A PERDERE, il Napoli ha vinto e tutti a casa a festeggiare davanti al frigo!
Peccato, il vecchio San Paolo… fa acqua da tutte le parte anche quando…non ce né! |di Giuseppe Giannotti - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 148 volte