Bologna fa pari al 90° con la Roma. Per Mihailovic un esordio col brivido
Un interessante cocktail composto di novità e consuetudine mi pare sia stato alla base del pareggio -il primo della stagione- per 1-1 tra Bologna e Roma. La novità, inutile dirlo, rappresentata da Sinisa Mikajlovic, neo allenatore dei rossoblu, che ha preso servizio a Casteldebole solo martedì scorso. Novità, inoltre, siccome il serbo non ha mai allenato da primo tecnico e la panca di serie A è parsa a molti una scelta azzardata o, ancora peggio, pressoché suicida.
Si è molto esercitata la dietrologia, con ampio corredo di lobbies e manovre inconfessabili, per spiegare, da parte dei critici, le supposte reali mosse dei protagonisti dell'operazione. Non posso schierarmi da questa parte. Infatti mi colloco dalla parte di chi ha salutato con favore la strada intrapresa dai Menarini. Il fatto della inesperienza mi sembra stiracchiato per bocciare Mihajlovic. Un calciatore dalla lunga carriera internazionale, dalla riconosciuta elevata caratura ha sulla patente il punteggio sufficiente con ampiezza per allenare una neo promossa dalla B, seppure pericolante ed in affanno. Ci mancherebbe altro. E' possibile ricordare che Vialli allenò il Chelsea anche da giocatore conseguendo trofei inseguiti da anni? E' possibile ricordare che Mancini ha cominciato dalla Fiorentina non appena appese le scarpe al chiodo? O che Rijkard ha avuto a 39 anni la prima panca col Barcellona non andando affatto male? Questo non per mettere il nostro al livello di quei grandi allenatori, ma per dimostrare che la mossa non è inedita.
Maggior credito quindi acquista la proposta di Francesca Menarini così congegnata, siccome ha sparigliato le attese, ha invertito la tendenza di ricorrere ai soliti mestieranti in giro per l'Italia ed ha dimostrato, forse, di smuovere le acque di una situazione bolognese estremamente provinciale cercando di imbastire una prospettiva non prevedibile in chiave calcistica. Cioè muoversi decisa per riqualificare la squadra fuori dagli schemi e per vitalizzare società e sportivi in modo adeguato al calcio di oggi e di domani. Naturalmente né il presidente, né l'allenatore, saranno promossi se arriverà la retrocessione: tutti sappiamo bene come stanno le cose e come sia essenziale un rafforzamento, che sarà oneroso, della compagine al prossimo mercato di gennaio. Questa per me è la vera scommessa, non tanto quella del nome del tecnico.
La consuetudine ora. Vale a dire quel tanto di conservazione che si è sposata con l'esordio del serbo. Una collocazione degli undici secondo il loro ruolo naturale e con compiti strettamente legati al ruolo stesso. Nessun stravolgimento, nessun miracolo. Il gioco del Bologna non è stato certo scintillante, ma l'applicazione e la diligenza sono apparse superiori a molti precedenti occasioni, gli errori contenuti numericamente, il mordente e la voglia ben evidenti sino alla fine. Tanto è vero che il pari è giunto per autorete nei minuti di recupero. La cosa potrebbe leggersi come un punto acchiappato per i capelli, ma nel calcio non è così e stavolta comunque non è stato così. Tanto è vero che pochi minuti prima Marazzina era stato fermato per un fuorigioco inesistente quando si trovava a tu per tu col portiere, e che l'azione dell'autorete dimostrava la pressione che i rossoblu hanno portato sotto la porta romanista con ogni energia loro permessa.
Poi il punto del Bologna significa anche una spinta al morale nella nuova situazione. Pochi dei problemi precedenti potevano risolversi in 4 giorni e non ci sono certo demiurghi in giro, né nuovi, né meno nuovi. Però meglio un punto così di niente, seppure si sia confermata una radicata impressione insorta negli ultimi mesi. Il Bologna, questo Bologna, può probabilmente assestarsi dietro e in mezzo con un paio di buoni ritocchi. Ma ha sicuramente bisogno di grosse revisioni e qualità aggiuntive davanti, nel reparto offensivo. Una vera priorità, ormai con contorni di emergenza vista la lunghezza del torneo e l'importanza dei risultati sin da ora. |di Vittorio Zerbini - Fonte: www.noirossobluweb.it| - articolo letto 144 volte