Dopo la vittoria dell’Udinese in Tim Cup contro la Reggina ai rigori, i giocatori bianconeri ammettono: “tutto sta girando bene” e Obodo si sbilancia: “questo è l’anno dell’Udinese”. “Siamo bravi e fortunati; tutto sta girando bene. Questo è l’anno dell’Udinese”. Così si esprime il centrocampista dell’Udinese Christian Obodo, dopo la spettacolare vittoria in Tim Cup maturata dopo una serie di calci di rigore ad oltranza. Ma oltre alla felicità per il passaggio del turno in coppa, Obodo è chiaramente soddisfatto anche per essersi lasciato finalmente alle spalle il lungo infortunio. Dopo aver giocato a Mosca in coppa Uefa è arrivata oggi anche la seconda partita da titolare. “E’ importante perché ogni partita in più che gioco riesco a prendere sempre meglio il ritmo. Spero che l’allenatore continui a darmi fiducia, ma l’importante è che io cerchi di dare il massimo per la squadra in ogni occasione in cui sono chiamato in causa. Voglio anche ringraziare l’allenatore e i compagni che in questo periodo mi hanno sempre aiutato – continua -. Adesso voglio tornare in fretta l’Obodo di prima e anche più forte”.
Ma se per Obodo è stato un buon ritorno, per il giovane portiere sloveno, Jan Koprivec è stato un ottimo esordio. Chiamato a prendere il posto di Belardi, espulso, tra i pali ha stregato per ben due volte Hallfredsson dal dischetto, ha parato il rigore di Viola e nella lotteria finale dei calci di rigore ha anche iscritto il suo nome nel tabellino tra i rigoristi a segno. “E’ la prima partita ufficiale che gioco – sorride alla fine il giovane portiere bianconero -. Sono cose che succedono: devi sempre essere pronto a tutto. In realtà non sentivo niente di particolare al momento dei rigori, ho pensato solo a concentrarmi. Era la prima volta anche che calciavo un rigore”.
Pongono l’accento sul positivo risultato della squadra anche i due difensori, Sala e Nef.
“Abbiamo disputato una buona gara con tutte le difficoltà che potevamo incontrare giocando con una squadra composta da tanti giocatori al rientro dagli infortuni – commenta Sala -. E’ chiaro che i meccanismi non potevano essere sempre perfetti, ma abbiamo sopperito con l’entusiasmo: siamo una squadra che non molla mai. E’ stato un banco di prova importante per tutti; la coppa Italia per noi è importante perché consentirà a tutti noi di giocare”. E Nef aggiunge: “Giocare una partita ogni tanto non è facile, è chiaro che tutti vorremmo essere sempre presenti, ma io sono tranquillo, devo solo avere un po’ di pazienza, so che l’Udinese è una squadra forte. Anche oggi lo abbiamo dimostrato, anche se non era facile perché era la prima partita che disputavamo tutti insieme”. |Sito Ufficiale Udinese Calcio - Fonte: www.udinese.it| - articolo letto 203 volte