| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2008-11-14

Oliveira a VN: ''La mia Fiorentina più forte ma Santana mi assomiglia''


Tanti sono stati i suoi soprannomi a Firenze. Per qualcuno era il Falco, per qualcun altro il Barroso, per la maggior parte Lulù.
Parliamo evidentemente di Luis Oliveira, l'attaccante dal passaporto belga ma dall'animo brasiliano che trascorse 3 stagioni in maglia viola tra il 1996 ed il '99 proveniente dal Cagliari, dove poi ritornò anche dopo l'esperienza fiorentina. Un giocatore che tutti, ne siamo certi, ricordano con affetto, per la sua bravura sul campo (e la capacità di adattarsi alle esigenze della squadra ai tempi di Trapattoni) e per la sua simpatia. Violanews.com lo ha intervistato in vista della gara di domenica.

Luis, hai visto giocare la Fiorentina qualche volta? Che idea ti sei fatto?

"Ho visto qualche partita, l'ultima contro il Bayern Monaco. Ho visto una bella squadra, che ha giocato bene riuscendo a mettere sotto per lunghi tratti gli avversari. Peccato per quel calo nel finale e quel gol subito negli ultimi minuti. E' forse quello l'aspetto su cui lavorare di più per Prandelli, la concentrazione della squadra e la concretezza, la cattiveria necessaria per chiudere le partite. E' una caratteristica fondamentale per una grande squadra. Quanto manca alla Fiorentina? Non molto, in campionato sta facendo abbastanza bene e credo che anche quest'anno lotterà fino alla fine per le prime posizioni. E poi quest'anno ha un Gilardino in più".

A proposito, vedi qualche analogia con Batistuta?

"Sono due giocatori diversi. Bati giocava tanto per la squadra, veniva a prendere palla più lontano, segnava dalla lunga distanza. Gilardino è un grande attaccante ma dà il meglio di sé in area di rigore e ha un grande senso del gol. E' stato bravo a mettersi alle spalle gli anni poco brillanti di Milano e ripartire alla grande".

Chi invece sta facendo mancare un po' il suo apporto è Mutu...

"Vero, sta vivendo una stagione molto difficile e questo è un problema per la Fiorentina. Finora non ha giocato ai suoi livelli perchè condizionati dai tanti problemi fisici e quando ti manca la continuità e giochi una volta ogni tanto non è facile trovare la giusta condizione. Per la Fiorentina è un giocatore fondamentale e averlo o non averlo fa una bella differenza. Jovetic? L'ho visto giocare anche con la nazionale, ha grandi colpi e ha solo bisogno di giocare, anche se non è facile in una grande squadra".

E Santana? Ti ricorda un po' l'Oliveira di Trapattoni?

"E' un giocatore molto importante che conosco dai tempi di Palermo. Ha buoni piedi, sa saltare l'uomo ed è bravo ad andare sul fondo e crossare. In effetti quest'anno sta facendo un grande lavoro anche in fase difensiva, aiuta molto la squadra un po' come facevo io. Del resto io avevo voglia di giocare e quella Fiorentina era davvero forte e aveva attaccanti importanti. Per questo diedi la mia completa disponibilità a giocare anche in una posizione per me inedita pur di dare il mio contributo".

Era più forte la 'tua' Fiorentina o quella di oggi?

"Non è facile fare paragoni anche perchè il calcio al giorno d'oggi cambia molto ogni anno: è davvero bellissimo l'equilibrio che c'è adesso, impensabile qualche anno fa. Credo comunque che la nostra fosse più forte"

Qual'è il tuo ricordo più bello di quegli anni in viola?

"I 15 gol che segnai la mia seconda stagione, con Malesani in panchina. E poi quel fantastico girone di andata con Trapattoni, con il primo posto in classifica fino all'infortunio del Bati..."

Parliamo un po' anche del Cagliari del tuo amico Allegri...

"Lo conosco bene, abbiamo giocato due anni insieme. E' una squadra che ha cominciato malissimo la stagione ma poi ha saputo riprendersi. A Catania ha perso immeritatamente ed è in salute. Ha diversi giovani interessanti e corrono molto, possono rendere la vita difficile alla Fiorentina che però può vincere se gioca con la mentalità da grande, cercando cioè di imporre il suo gioco".

Tu intanto continui a giocare e segnare...(nel Derthona, in serie D)

"Sì, e mi diverto ancora. Finchè avrò la voglia e le gambe non ho intenzione di smettere. Poi? Ho il patentino di terza categoria, ma per ora non ci penso...".
|di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 154 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale