La Roma conquista il 131esimo derby capitolino battendo di misura la Lazio 1-0 grazie a un colpo di testa di Julio Baptista. I giallorossi escono dal tunnel e salgono a 11 punti, i bianocelesti arrestano la loro corsa a quota 22.
La Roma, in crisi cronica, ha praticamente un quarto dei punti di una Lazio bella e rampante: 8 a 22. Dire chi e' il favorito sembra solo tempo perso. Ma, lo si ripete in tutte le salse, il derby e' una gara allergica ai pronostici. Totti e De Rossi ci sono. E ci mancherebbe. Non c’e' ginocchio o polso che tenga. Con il capitano, davanti, confermato Vucinic. Qualche metro piu' indietro, ruggisce la Bestia Baptista, che di derby (vedi Madrid) se ne intende. Delio Rossi getta in prima linea le tre bombe atomiche: Rocchi, Pandev e Zarate, 15 gol insieme. A centrocampo Mauri la spunta su Dabo.
Due minuti dal pronti via e la Roma si riversa nell’area biancoceleste come un vaso pieno d’acqua: sulla testa incerottata di Doni (sei punti di sutura) piove subito un calcio d’angolo. Sotto il naso di Tonetto e Ledesma, invece, sventola un cartellino giallo cadauno: il terzino giallorosso s’intromette sulle rotaie presidiate da Liechsteiner e lo scaraventa come un vagone in corsa, il centrocampista laziale piomba su Totti come un meteorite e lo sotterra senza troppe cerimonie. La corrente e' impetuosa e alternata. Viene fuori prima la Lazio: intorno al 10’ Rocchi costringe Mexes a un retropassaggio da emozioni forti verso Doni, cinque minuti piu' tardi Zarate schiaccia di testa un cross dalla destra ma il rimbalzo del pallone fa opla' sulla traversa. Poi tocca alla Roma: al 18’ Panucci con la capoccia impegna Carrizo che chiude in tuffo, due minuti dopo Mexes prova la conclusione volante ma la gamba di Siviglia ne ostruisce il decollo. Alla mezz’ora Vucinic non approfitta fino in fondo di una sbandata di Rozenhal e spedisce su Marte un’occasione sfiziosa. Al 35’ Rocchi aggancia di prima un fiondata dalla trequarti: l’acrobazia e' da accademia delle belle arti, la palla pero' non entra nel museo del gol.
La Bestia Baptista decide di uscire dalla gabbia al 50': Totti batte un calcio di punizione dalla destra e azzecca la pelata dell'ex attaccante del Real Madrid che infila Carrizo sul secondo palo per l'1-0 Roma. La Lazio reagisce con due blitz (al 52' Zarate di testa costringe Doni a salire in cielo usando i reni come ali, al 59' Pandev dalla lunetta scaglia un pallone velenoso che rotola non troppo lontano dal palo destro), ma si ritrova in dieci unità al 65' quando Ledesma decide di prendersi i parastinchi di Baptista come souvenir: l'entrata è un'entraccia, secondo giallo uguale rosso. Ma gli ospiti non allentano il nodo della cravatta: Rocchi con un destro a giro solletica la traversa, Pandev tenta il tunnel violento a Doni ma le gambe del portiere sono ben chiuse. Non c'è più Totti, c'è Menez. E si nota. Soprattutto quando il francesino, alla mezz'ora, fa rotta su Carrizo centrando in pieno l'argentino anzichè la porta da posizione favorevole. Sotto la doccia con tre minuti d'anticipo ci va Perrotta (doppio giallo), per un fallo scomposto. L'ultima occasione è della Lazio, ma Liechsteiner spreca il pari mandando alto di testa un cross di Zarate. La Roma torna a vincere. E lo fa nell'appuntamento più prestigioso. |di Francesco Ponticiello - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it - www.datasport.it| - articolo letto 151 volte