Ci risiamo, riecco il trio (commenti alla 12esima)
Comincia a delinearsi una graduatoria assai deferente dei valori tradizionali. Così si ricostituisce il trio storico composto da Inter, Milan e Juventus e si defilano di già Napoli, Lazio ed una accondiscendente Udinese. Anche la zona B si sta via via accostando alla realtà con la Roma (Totti is back!) che di gran carriera se ne tira fuori a seguito della vittoria rimediata nel sentitissimo derby capitolino col gol scaccia crisi (e spettri) del brasiliano Julio Baptista. I nerazzurri di Mourinho si riappropriano della leadership morale in una graduatoria che la ripropone l’avversaria da battere. E con un Ibrahimovic così per le altre si preannuncia vita grama. Arranca invece il Milan, lesto a capitalizzare l’ennesimo favore arbitrale che, senza scomodare Calciopoli, sa tanto di sudditanza psicologica, per non dire altro che possa ferire la classe arbitrale. Fatto sta che con un rigore che la dice lunga sulla competenza del direttore di gara di turno (mi astengo dal fare nomi perché non voglio portarla sul personale) i rossoneri si sbarazzano del già innocuo di suo Chievo Verona e consolidano il 2° posto davanti ad una Juve che sino a poche settimane fa avrebbe ricondotto la speranza nell’attuale gradino occupato ad una stupida utopia. Ma quando in squadra disponi di un certo Del Piero allora tutto diviene realtà, anche l’eufemisticamente improbabile. E domenica prossima, quasi fosse stato predisposto da una regia birichina, c’è Inter-Juventus. Le premesse per leccarsi i baffi ci sono tutte. Che la Juventus possa sferrare l’attacco alla vetta?
Pagelle Juventus (non valide per fantacalcio)
Manninger 6,5 Si avvia a divenire una sicurezza
Grygera 6,5 Non è un mostro di bravura ma ormai è quasi una garanzia. Da applausi la rete dell’1-0.
Legrottaglie 7 Non uno svarione, non una dormita. È il solito Legrottaglie, un muro.
Chiellini 7,5 Gioca con una grande tranquillità di chi sa di avere doti particolari. Decisivo in più di un intervento. Un grande.
Molinaro 6,5 Anche lui si avvia a diventare un elemento prezioso nell’economia bianconera.
Marchionni 6,5 Dà respiro alla manovra e fornisce assist importanti ai compagni. Non fa più rimpiangere il lungodegente Zanetti.
Sissoko 6 Non è utile come suo solito in fase di interdizione. Quanto a velocizzare la manovra non se ne parla. Ma strappa ugualmente la sufficienza. Per stavolta…
Tiago 6 Il vice ideale di Poulsen. Con qualche qualità in più rispetto al danese
Nedved 7,5 Ha 36 anni ma a volte sembra non accusarli più di tanto. Se Ranieri riuscirà a dosarlo ne trarrà un grandissimo vantaggio, altrimenti no
Del Piero 7 Stavolta non segna ma vi va vicino colpendo il terzo palo in questo torneo e fornendo 2 assist ai compagni in occasione dei gol di Grygera e Iaquinta, quest’ultimo servito in una maniera sublime, e come se non bastasse delizia la platea con tocchi di prima (anche di tacco, che bellezza!) d’alta scuola che velocizzano e rendono imprevedibile la manovra. Insomma il capitano bianconero sforna un’altra prestazione maiuscola delle sue. L’età avanzerà pure ma Del Piero ne trae addirittura vantaggio in esperienza e maturità tattica. Ed in questo ricorda Roberto Baggio…stile Brescia.
Amauri 6,5 Sigla il 6° gol in A. Trezeguet può continuare a guarire in tutta calma.
Subentrati: Giovinco n.g; Camoranesi 6 L’autogol genoano del 4-1 deriva da un suo cross; Iaquinta 7 Entra e sfrutta subito l’idea geniale di Del Piero per il 3-0 che chiude la partita. Il classico bomber di scorta che non si fa trovare impreparato anche se chiamato in causa col contagocce. Uomo in più! |di Albertosig| - articolo letto 162 volte